trasferirsi a Dubai
28 Aprile 2025

Trasferirsi a Dubai : le nove sfide da affrontare

Mimma Dubai • 0 commenti

Trasferirsi a Dubai può essere un’esperienza entusiasmante e piena di opportunità, ma comporta anche alcune sfide da non sottovalutare.

Le nove principali sfide da affrontare nel trasferirsi a Dubai:

1. Adattarsi al clima estremo

Dubai è nota per il suo caldo torrido, soprattutto nei mesi estivi (giugno-settembre) quando le temperature possono superare i 45°C. L’umidità elevata può rendere difficile anche solo camminare all’aperto. L’aria umida fa sembrare il clima ancora più pesante e rende più difficile per i polmoni scambiare ossigeno. Senza contare che con l’assenza di pioggia o nei periodi ventosi o di tempeste di sabbia, nell’aria si accumulano particelle di sabbia che posso irritare le vie respiratorie. Non è raro sviluppare asma.

2. Gestire il costo della vita

Contrariamente a quanto si pensi, il costo della vita è alto, soprattutto per l’affitto, la scuola per i figli e le spese sanitarie private. Anche andare a fare la spesa è un costo importante perchè il cibo è quasi tutto importato e il tenore di vita può essere molto elevato, soprattutto se si vogliono mantenere standard “occidentali” . Trovo anche che l’elevata offerta di vita notturna può creare una FOMO che può mettere in difficoltà chi non sa gestirsi con un budget sopratutto se non si arriva con salari importanti.

3. Affrontare le differenze culturali

Dubai è una città cosmopolita, ma ha anche tradizioni islamiche. È importante rispettare le norme culturali e religiose. Alcuni comportamenti considerati normali altrove (come l’ubriachezza pubblica o i PDA) possono avere conseguenze legali. La legge negli Emirati Arabi Uniti è molto diversa da quella occidentale, con un sistema giuridico basato sulla sharia in parte.
Senza contare che ci si confronta anche con mille altre culture e tutto ciò richiede un modo diverso di approcciarsi. Il tuo capo o collega può essere indiano, inglese, russo. Quindi le regole di un meeting saranno diverse. Così come l’amichetto di tuo figlio da invitare al playdate mangerà cose diverse.

4. Situazione lavorativa instabile e super competitiva

Molti espatriati si trasferiscono con un contratto di lavoro, ma i visti sono legati all’impiego. Perdere il lavoro può significare dover lasciare il Paese entro 30 giorni, salvo rinnovi o nuove offerte.
Molti vengono a cercare fortuna a Dubai ma si scontrano con un ambiente lavorativo super competitivo, la gente arriva da tutto il mondo, i background richiesti sono importanti, titolo di studio e precedenti esperienze lavorative fanno la differenza. La conoscenza della lingua inglese è il minimo richiesto.

5. Trovare un alloggio adatto

Il mercato immobiliare è competitivo. Trovare una casa con buon rapporto qualità/prezzo in una zona comoda (vicina al lavoro o alle scuole internazionali) richiede tempo e spesso il pagamento anticipato dell’affitto annuale. Ormai i pacchetti non sono così alti come in passato e spesso non hanno l’alloggio incluso. Il costo delle bollette, luce e aria condizionata è piuttosto alto e va considerato nel budget. Le case sono sempre più care e sempre più piccole. Inoltre c’è il rischio di doverle cambiare spesso perchè il proprietario decide di vendere o aumenta troppo l’affitto.

6. Orientarsi nel sistema sanitario

La sanità è di ottima qualità, ma è quasi completamente privata. Avere un’assicurazione medica completa è fondamentale, e non tutti i datori di lavoro offrono una copertura adeguata per tutta la famiglia. Quindi è un costo extra che è necessario valutare.

7. Educazione dei figli

Non essendoci scuole pubbliche, le scuole internazionali sono l’unica scelta e sono costose e spesso hanno liste d’attesa. Scegliere quella giusta in base a curriculum, lingue e vicinanza è cruciale per le famiglie con bambini. Ma anche per il portafoglio. Alcune scuole, la maggioranza, costano più della Bocconi.

8. Creare una rete sociale

All’inizio può essere difficile fare nuove amicizie o entrare in gruppi sociali. Tuttavia, Dubai offre molti gruppi di espatriati e opportunità di networking, anche attraverso lavoro, eventi culturali o sportivi. La logistica e il traffico possono essere un ostacolo non da poco. Così come i costi. Ci vuole tempo a conoscere e crearsi il gruppo giusto.

9.Gestire la burocrazia

Per vivere a Dubai è necessario avere un visto.
Ottenere visti, permessi di lavoro, patente locale e documenti legali può essere complicato. I processi possono sembrare opachi o richiedere molte visite agli uffici pubblici, anche se negli ultimi anni è migliorato molto grazie alla digitalizzazione.
Sono aumentate le varietà di visti offerti facilitando il processo di acquisizione, ma ciò non toglie che resta un paese in cui è necessario avere determinati requisiti per viverci.
Aprire una società a Dubai è probabilmente più semplice che altrove, ma sono necessari diversi iter burocratici e un investimento iniziale.

Spero che ora abbiate un’idea più chiara di cosa comporti trasferirsi a Dubai!

Mimma, Dubai

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