le lezioni che l'espatrio mi ha dato
20 Settembre 2024

Le lezioni che l’espatrio mi ha dato

Federica Italia • 0 commenti

Da nove anni sono tornata a vivere in Italia e mi rendo conto che ci sono alcune lezioni che l’espatrio mi ha dato che sono ancora vive dentro me. Che condivido ancora oggi e che hanno cambiato profondamente il mio modo di pensare e le mie convinzioni.

Perché, come si dice spesso, non si è mai la stessa persona quando si torna da un viaggio, figuriamoci da un espatrio.

Nel mio caso gli espatri sono stati due ed in mete lontane: uno in Cina ed uno in Thailandia.

Oggi voglio condividere con te le lezioni che l’espatrio mi ha dato.

Nessun paese è il paese perfetto

Ci sono indubbiamente paesi migliori di altri, questo è innegabile. Nazioni dove i diritti umani sono certi e inconfutabili, paesi dove il clima è più favorevole, o dalla qualità della vita altissima. Paesi molto sicuri, paesi che garantiscono una sanità eccellente.

Ma, credetemi, da ex expat e dall’essere parte di questo gruppo da 10 anni, dopo centinaia di storie ascoltate, il paese perfetto non c’è.

C’è invece il paese che meglio corrisponde alle proprie esigenze, al proprio carattere, alle proprie possibilità. Che meglio racchiude i tuoi punti fermi. Che è il paese giusto per te al momento giusto.

Non fidatevi di chi vi parla solo bene di un paese, così come di chi ne parla solo male.

La nostra Italia è di una bellezza mozzafiato

Ho viaggiato tanto, visto posti meravigliosi, conosciuto altre culture, ma io un concentrato di bellezza e patrimonio culturale così non l’ho mai visto.

Abbiamo il mare, le montagne, le colline, i laghi, città d’arte incredibili. Borghi struggenti nella loro bellezza e resilienza.

Abbiamo un patrimonio di tradizioni che non basterebbe una vita ad elencarle tutte.

Possediamo una cultura del cibo forse unica al modo e materie prime incredibili.

Abbiamo anche dei problemi, certo, ma sulla bellezza non si discute.

Le radici sono importanti nella vita

Ci si può innamorare di un altro paese e decidere di viverci per sempre. O stare bene in un paese per qualche anno. Capita. Ma credo che mai sparisca dentro di noi quella sensazione di avere le proprie radici da un’altra parte. Quella sensazione di essere un po’ divisi a metà, di non essere mai un intero lontano da dove si è nati.

Puoi imparare alla perfezione un’altra lingua, ma non avrai mai quella completa rilassatezza che ti dà parlare nella tua lingua. Non ti capirai mail al volo come con chi condivide il tuo bagaglio culturale.

Assaporare un cibo straniero, anche se lo ami molto, non sarà mai come mangiare il pane con l’olio e pomodoro della tua infanzia. Perché dietro a quel pane c’è tutto un mondo che è solo tuo e della tua terra. C’è tuo nonno che coltiva il suo orto, c’è il tuo sole che ti ricorda l’estate, ci sono i vestiti sporchi mentre facevi la salsa di pomodoro. Ci sono gli odori e profumi che, anche se non ne sei consapevole, fanno parte di te.

Quando mangi un cibo del tuo paese, non è mai solo un cibo.

Le amicizie in espatrio sono spesso di passaggio, quelle di una vita rimangono

Capita di incontrare tante persone quando si è in espatrio. Alcune probabilmente nel tuo paese non le frequenteresti mai, ma con altre si entra in sintonia e diventano amiche davvero.

Si mantengono quando si cambia paese o si torna a casa? Spesso no. Capita certo, ma non è molto frequente.

È meglio considerarle delle persone che hanno condiviso un pezzo di vita con te, anche se breve, e non rimanerci male. Non è giusto non viversele appieno, pensando che tanto le perderai, è giusto darsi reciprocamente finché si è insieme, ma non rimanerci male se poi sono persone che perderai, fagocitati dalla nuova vita, tua o loro.

Capita lo stesso con le amicizie che lasci in Italia espatriando? Io mi sento di dire di no. Le amicizie vere restano. E sono quelle persone con cui puoi non vederti per anni, ma quando le rivedi il feeling fra voi è quello di sempre. Avrai mille cose arretrate da raccontarti, ma basterà un abbraccio per sentirsi di nuovo a casa, uno sguardo per capirsi senza bisogno di parole. Una confidenza fra voi che capisci rimarrà per tutta la vita. Che è diversa e difficile da descrivere a parole.

A volte le amicizie non si ritrovano quando si torna da un espatrio, ma sono quelle che avresti perso comunque anche senza andartene.

Non tutti sono adatti psicologicamente all’espatrio

Non è una colpa o una mancanza, non ci si deve sentire sminuiti da questa affermazione. Si tratta solo di capire ciò che è veramente importante per noi, di riflettere su come siamo, di quello che ci potrebbe mancare.

E lo puoi sapere solo tu, non te lo può dire nessun altro.

Perché per alcuni potrebbe essere una sciocchezza ascoltare che non ti piace il cibo del paese nuovo. Ma magari per te il cibo è una cosa importante. Ad altri potrebbe venire facile imparare una nuova lingua, ma magari per te è uno scoglio difficile da superare.

Non si può generalizzare né giudicare, ogni persona è unica ed ha delle esigenze uniche. Si possono ascoltare i consigli, ma poi bisogna riflettere da soli.

Espatriare è adattarsi ad un nuovo cibo, una nuova lingua, al non avere persone care di riferimento vicine. A sentirsi soli. È capire una nuova mentalità e cultura. Ma non solo. A volte è affrontare un lutto senza poter tornare per il funerale o non poter essere vicini ad una persona del cuore che sta male. È saper affidare tuo figlio che sta male nelle mani di un medico che non parla la tua lingua. Non vedere i tuoi nipoti crescere ed i tuoi genitori invecchiare. È quella brutta sensazione di perdersi sempre qualcosa di importante. È il senso di colpa di non esserci perché, chi è rimasto, a volte te lo fa pesare. O di impedire ai nonni di vedere crescere i propri nipoti.

Un’esperienza di espatrio ti dà anche tanto, anzi tantissimo, ma non si può non pensare a queste cose prima di decidere di partire. Bisogna almeno sentirsi adatti e pronti. Perché tornare da un espatrio in cui si è stati male, quella sì che è una esperienza frustrante.

Queste, scritte di getto, sono le cose che mi sentirei di dire a qualcuno che sta considerando l’espatrio. Le lezioni che l’espatrio mi ha dato. Poi starebbe a lui, riflettere e decidere cosa fare.

Federica, Italia

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