Quando mi sono trasferita in Svezia diversi anni fa, non avrei mai immaginato che una delle mie più grandi passioni sarebbe diventata il crimine. O meglio: le serie crime nordiche. Qui in Svezia ho potuto scoprire molti aspetti della cultura nordica che non avrei mai potuto immaginare. Ho imparato ad apprezzare il silenzio e, soprattutto, un certo tipo di narrativa: quella cupa, lenta, riflessiva ma intensamente coinvolgente e profonda dei gialli svedesi.
Negli ultimi mesi, Netflix ha arricchito il suo catalogo con nuove serie svedesi che consiglio vivamente a tutti gli appassionati del genere noir scandinavo. Oggi voglio presentarvi quattro serie che mi hanno colpita particolarmente: Åremorden, Glaskupan, Genombrottet e la danese Reservatet.
Åremorden – I segreti nascosti tra le montagne
Ambientata nel pittoresco villaggio sciistico di Åre, nel nord della Svezia, Åremorden (Gli omicidi di Åre) è un thriller che unisce il mistero alla bellezza mozzafiato della natura svedese. La protagonista, la detective privata Maja Silver, torna nella sua città natale per una breve vacanza ma viene subito coinvolta in un’indagine su una serie di morti sospette legate a un antico caso di sparizione mai risolto.
La forza di questa serie sta nel contrasto tra paesaggi idilliaci e oscuri segreti. Ogni episodio svela un nuovo livello di profondità psicologica nei personaggi. Se amate i misteri con un forte legame al territorio e un pizzico di malinconia, Åremorden fa per voi.
Glaskupan – Intrighi in una comunità perfetta
Tra tutte le nuove uscite, Glaskupan, basata su un romanzo di Camilla Läckberg (un nome, una garanzia) è forse la più inquietante. Questa serie, ambientata in una cittadina modello appena fuori Göteborg, ci invita a seguire l’arrivo della giovane giornalista Elina Berg, che indaga su una misteriosa sparizione che le autorità locali cercano di minimizzare. Ben presto, Elina scopre che dietro la facciata di perfezione si nasconde una rete di controllo sociale, manipolazione e violenza.
Il titolo, che significa “la cupola di vetro”, richiama perfettamente l’atmosfera claustrofobica della serie. Mi ha ricordato vagamente Black Mirror, ma con un’estetica nordica e un realismo disarmante. Una serie che fa riflettere, oltre a tenere con il fiato sospeso.
Genombrottet – Il crimine incontra la scienza
Tra le nuove serie scandinave del 2025, Genombrottet (“La prova”) è una delle più affascinanti e toccanti. Gli episodi sono ispirati a un caso reale avvenuto in Svezia, risolto grazie a scoperte scientifiche e a nuove tecnologie forensi: dal primo utilizzo del DNA, alla collaborazione con un genealogista, fino all’intelligenza artificiale nelle indagini.
Genombrottet racconta la storia vera di un poliziotto che, dopo il brutale omicidio di un bambino, promette al padre della vittima che non smetterà mai di cercare il colpevole. E mantiene la parola: per oltre vent’anni segue ogni pista, fino a quando una nuova tecnica di analisi del DNA porta finalmente alla verità.
Genombrottet unisce il fascino del true crime alla profondità umana delle storie vere. Suspense, emozione, etica e giustizia si fondono in una serie intensa, ideale per chi cerca un crime drama autentico e toccante.
Reservatet – Il noir danese incontra l’ecologia
Non potevo chiudere questa lista senza includere almeno una serie danese. Reservatet (La riserva naturale) è forse la più originale tra le nuove uscite. Ambientata in un parco protetto al confine tra Danimarca e Germania, la serie segue una ranger, Emma, che scopre un cadavere durante un controllo di routine. L’indagine porta alla luce un traffico illegale di rifiuti tossici e corruzione politica ai più alti livelli.
Amo la capacità delle serie danesi di mescolare thriller e critica sociale. Reservatet riesce a sollevare questioni ambientali senza mai perdere la tensione narrativa. La fotografia, con i suoi toni verdi e grigi, è semplicemente splendida. È una serie che mi ha fatto riflettere molto e anche sentire a disagio.
Perché guardarle?
Queste serie hanno molto in comune: ritmi più lenti rispetto ai prodotti americani, personaggi complessi, il silenzio e un forte legame con il paesaggio e la società. Questo è il bello del noir scandinavo. Il tempo non corre, ma scava. Scava nei personaggi, nel passato, nei paesaggi, e soprattutto nelle ferite della società.
Il silenzio poi può essere più eloquente delle parole e i paesaggi innevati possono nascondere le storie più torbide. I paesaggi dominati da colori freddi e interni minimalisti contribuiscono a creare quel senso di inquietudine e introspezione che solo i nordici sanno rendere così bene. Guardando questa serie, sembra quasi di sentire il gelo sulla pelle e l’umidità dei boschi svedesi penetrare tra le ossa.
Queste serie sono perfette per chi ama i misteri profondi, ma anche per chi vuole conoscere meglio questa parte d’Europa senza muoversi dal divano.
Guardando queste serie mi sono sorpresa a pensare a quanto la Svezia sia diversa da come viene spesso raccontata all’estero: non solo ordine, civiltà e benessere, ma anche ferite storiche, zone grigie e silenzi che parlano. E forse è proprio questo che mi affascina tanto di questo paese che ormai chiamo casa.
Se anche voi amate le storie intricate, i paesaggi innevati e i personaggi complessi, non perdetevi queste serie. Il crime nordico ha ancora tanto da raccontare – e da insegnare. E chissà, magari dopo averla vista, vi verrà anche voglia di prenotare un volo per la Svezia.
Alla prossima scoperta scandinava!
Wanda