Libri

I consigli di lettura del 2024

Written by Veronica Marocco

Il 2024 è stato un anno ricco di letture che non solo hanno saputo catturare l’immaginazione, ma anche stimolare riflessioni profonde sulla società, le sue contraddizioni e la condizione umana. Tra le tante proposte letterarie, ci sono cinque libri che si sono distinti per la loro capacità di affrontare temi universali con sensibilità, emozione e una scrittura straordinaria. Ecco i miei consigli di lettura del 2024.

Potevo dunque mancare all’appello quest’anno? (In caso, qui trovate anche il 2022!)

1. “Piccole grandi cose” di Jodi Picoult

Jodi Picoult, autrice nota per il suo approccio empatico verso tematiche complesse, ci regala in “Piccole grandi cose” una riflessione potente su razzismo, giustizia e disuguaglianze. La trama ruota attorno a Ruth Jefferson, un’infermiera afroamericana accusata di un crimine terribile, e mette in luce le sfide che le persone di colore affrontano quotidianamente, anche in contesti apparentemente neutrali come un ospedale. Picoult ci offre uno spaccato crudo e realistico della nostra società, costringendoci a riflettere su come le piccole azioni possano avere impatti enormi.

2. “Pachinko” di Min Jin Lee

Con “Pachinko”, Min Jin Lee racconta una saga familiare epica che si snoda attraverso quattro generazioni e che copre quasi un secolo di storia. La storia segue una famiglia coreana che emigra in Giappone, mettendo in luce le difficoltà e le discriminazioni che i coreani hanno dovuto affrontare in Giappone, oltre a esplorare temi come il destino, la speranza e la lotta per la sopravvivenza. La scrittura di Lee è intensa e coinvolgente, e la narrazione offre un’incredibile profondità emotiva, portando alla luce un capitolo spesso ignorato della storia asiatica.

3. “Il treno dei bambini” di Viola Ardone

Viola Ardone ci porta indietro nel tempo, nella Napoli del dopoguerra, con una storia che esplora la povertà, la solidarietà e l’innocenza dell’infanzia. “Il treno dei bambini” racconta il viaggio di un gruppo di bambini del Sud Italia verso il Nord, dove sperano di trovare una vita migliore. Questo romanzo è un inno alla speranza e alla resilienza dei bambini, ma anche una riflessione sulle disuguaglianze sociali che, purtroppo, non hanno mai smesso di esistere. Ardone crea una narrazione che è al contempo dolce e dolorosa, ma anche profondamente umana.

4. “Yellowface” di Rebecca F. Kwang

In “Yellowface”, Rebecca F. Kwang affronta il tema della razza e dell’appropriazione culturale attraverso una trama avvincente che ruota attorno a un’autrice che si appropria della cultura cinese per pubblicare un libro di successo. Il romanzo esplora i limiti della narrativa autentica e le complessità legate alla rappresentazione delle minoranze in letteratura. Con una scrittura tagliente e una trama sorprendente, Kwang ci costringe a riflettere su come le storie vengono raccontate e da chi, portando in primo piano le problematiche legate al razzismo e all’identità culturale.

5. “Come l’arancio amaro” di Milena Palminteri

Milena Palminteri, con “Come l’arancio amaro”, ci regala una storia che fonde il dolce e l’amaro, l’amore e la sofferenza, in un romanzo che attraversa i paesaggi emotivi e geografici del Sud Italia. La protagonista, una giovane donna in cerca di sé stessa, ci guida in un viaggio interiore attraverso la Sicilia, tra tradizioni familiari e segreti nascosti. La scrittura di Palminteri è delicata e poetica, creando una connessione forte con il lettore, che si ritrova a riflettere sulle proprie radici e sull’importanza delle scelte nella vita.

Ognuno dei miei consigli di lettura del 2024 ha qualcosa di speciale: trattano temi che riguardano tutti noi, raccontano storie che vanno al di là della loro dimensione narrativa per diventare vere e proprie riflessioni sul mondo che ci circonda. Se non li avete ancora letti, o se avete altri consigli per me, fatevi avanti!

Vi auguro un 2025 pieno di libri meravigliosi!

Veronica, Marocco

Foto di Debby Hudson su Unsplash

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Author

Veronica Marocco

Amante dei viaggi e dei libri, con la mia laurea in Lingue e il mio lavoro in hotel, sapevo che prima o poi sarebbe arrivata l'occasione di partire! Quello che non avrei mai immaginato invece, era partire dalla Francia per fare tappa ad Hong Kong, Tokyo, Taipei, Shanghai. Dopo un breve "Francia-bis", ripartire poi per Doha e, infine (per ora) Marrakech. Nel frattempo, da due siamo diventati quattro, e le nostre avventure non sono ancora finite!

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