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La vita di un adolescente a Dubai

com'è essere un adolescente a Dubai
Written by mimma Dubai

Il mio racconto sulla vita di un adolescente a Dubai, è assolutamente parziale.

Ho una figlia che è praticamente entrata ora nell’adolescenza.
Sento spesso dire che Dubai è una bolla.
Che la vita che si conduce lì è finta.

Con Dubai è facile cadere in questo tranello.
Sicuramente è diversa dalla nostra esperienza e da quella di molti ragazzini in Italia e in Europa.
Forse è più vicina allo stile americano.

Come vi dicevo sono incuriosita da questa fase.
Anche un po’ preoccupata, ma innegabilmente mi piace.

Apprezzo le mille nuove opportunità, una vita da costruire.

Guardo le mie amiche con figli più grandi e mi dico che forse come genitori è un po’ più semplice avere un adolescente a Dubai.
Dico forse, per via delle limitazioni che ci sono qui, per l’impossibilità di muoversi senza avvisare.
Non esiste una via in cui ritrovarsi, i luoghi di aggregazione sono soprattutto i mall e, da una certa età, le case.
Poi esiste una certa divisione tra ragazze e ragazzi.
I gruppi si mescolano molto più difficilmente.

Al momento la vita adolescenziale di mia figlia e delle sue amiche è caratterizzata da tanto sport.

A Dubai è una grande valvola di sfogo. Complice che tutte le scuole sono promotrici di tanto sport, questi ragazzi si ritrovano a praticarne molti e alcuni più o meno seriamente a livello agonistico.

Recentemente mi hanno raccontato che c’è una palestra super frequentata dai ragazzi e ragazze che è diventata il luogo di incontro dentro il quartiere al Quoz.

Le giornate a scuola sono lunghe e quasi sempre c’è qualche sport da fare dopo. Quindi si torna a casa spesso non prima delle cinque del pomeriggio. Il più delle volte sfiniti.

Quest’anno mia figlia ha quasi sempre avuto, ogni sabato, un invito per un compleanno.
Il gruppo delle sue amiche è grande, e lei ha più giri, ma in generale ho visto che si mettevano d’accordo per fare in modo di non accavallare le feste e avere un’occasione per passare qualche ora insieme.

Le loro feste sono state quasi sempre in piscina, qualcuna nel deserto o presso qualche attrazione.
Mia figlia adora andare al cinema.
Scegliamo quasi sempre l’opzione del Mall di Emirates perché da lì può tornare con la metro e poi a piedi a casa.

Ovviamente i suoi weekend sono caratterizzati anche da molto studio, alcuni totalmente passati a prepararsi alle verifiche e anche per svolgere i compiti.
A volte poi, al sabato sera, ha le movie night a casa della vicina.

Alla sera non si esce alla sua età, si inizia un po’ piu grandi, ma anche quelli più grandi fanno cose semplici.

Con la mia amica Elena ogni tanto ridiamo e pensiamo che fortuna non dover stare svegli per andare a prenderli in discoteca come sento da tanti genitori in Italia.
A Dubai poi l’alcool è ammesso solo dai 21 anni in su.
Sicuramente qualcuna lo consuma, ma ovviamente è più complicato e se ci riesce è piu durante qualche festa.

Non so se questa è una bolla. La sicurezza che caratterizza Dubai è un grande alleato.
Forse per alcuni è noioso.
C’è da dire che finiscono le scuole presto ed alcuni, neanche a 18 anni, volano lontano dal nido e sicuramente avranno altre esperienze. Con un po’ di maturità in più per gestire tutto.

Sicuramente quando vado in Italia noto che mia figlia è molto più semplice delle sue coetanee e che essere un adolescente a Dubai è un po’ diverso.

Per esempio, la passione per i brand di marca o per vestirsi in un certo modo a Dubai non c’è.
Il massimo sono pantaloni della tuta, top e crocs.
È un po’ la loro divisa di ordinanza.

Rispetto alle sue coetanee italiane, non va a scuola a piedi e passa troppo tempo in macchina.

A Dubai certo mancheranno alcune cose, ma sono esposte a mille altre.

Non mi piace chiamarla bolla.
Trovo solo che sia diversa dalla mia.
E non mi dispiace per nulla.
Almeno per ora.

Mimma, Dubai

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Author

mimma Dubai

Giovane quarantenne, mamma di una very funny girl, partita per amore per Kuwait City al grido di “oh poverina” e “ma non ti annoi” sono riuscita a realizzare una grande impresa in mezzo al deserto: trovare il mio vero io. Terrona, comunicativa, pr, scrittrice, sostenitrice della forza del pensiero positivo e grande estimatrice dell’amicizia tra donne di tutte le razze, lingue ed età. Il covid mi ha stravolto la vita, obbligandomi a trasferirmi a Dubai. Dal medioevo sono passata al Futuro. Cosa mi aspetta dopo?

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