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Cosa si può comprare in un supermercato olandese?

supermercato olandese
Written by Guest

Ritengo che il supermercato sia il posto perfetto per entrare a contatto con la cultura culinaria del Paese in cui ci si trova. Sono una di quelle persone che, anche se in visita per soli due giorni in una città, deve per forza entrare nei negozi e scoprire i prodotti tipici del luogo. Altrimenti che viaggio è?
Nei due anni che ho trascorso nei Paesi Bassi, ho provato tutte le catene di supermercati più famose e ho trovato veramente di tutto. Visto l’alto numero di emigranti, pian piano anche i negozi olandesi si sono adattati ed è sempre più facile trovare prodotti italiani, turchi, thai, coreani, e così via. Oggi vi parlerò di cinque prodotti tipicamente olandesi, facilmente reperibili in ogni negozio, dai discount ai supermercati più chic.

  1. Hagelslag: Alla base della tipica colazione olandese troviamo gli Hagelslag, delle specie di
    ricciolini o bastoncini di zucchero e cioccolato che vengono sparse sulla fetta di pane
    imburrata da grandi e piccini. Sono simili alle codette usate per decorare le torte, ma non
    sono esattamente la stessa cosa.
    La storia narra che gli hagelslag nacquero nel 1919, quando la fabbrica di liquirizie
    olandese Venco produsse delle scaglie zuccherate al gusto di anice che ebbero un grande
    successo. Nel mentre la Venz, un’azienda concorrente iniziò a vendere un prodotto simile a
    base di frutta nel 1928 e, nel 1936, un altro a base di cioccolato. La notorietà degli
    hagelslag accrebbe dopo la Seconda Guerra Mondiale e le aziende iniziarono a produrre
    una sempre più vasta gamma di varianti. Oggi Si possono trovare di tanti colori diversi,
    con ogni tipo di cioccolato e anche di forme diverse – come dinosauri o leoncini per i più
    piccoli.
  2. Frutta sciroppata: un ricordo della mia infanzia sono sicuramente i vasetti di pesche
    sciroppate in dispensa, spesso consumate in inverno quando le pesche fresche sono
    irreperibili. Fino a prima del mio trasferimento pensavo che solo le pesche, l’ananas e le
    amarene potessero essere conservate in questa maniera, mentre in Olanda possiamo
    scegliere tra una vasta gamma di frutta sciroppata. Gli scaffali abbondano di vasetti di
    mandarini, pesche, pere, prugne, fragole, ananas, mango e persino il cocktail mix. Non ho
    idea di come questi frutti vengano mangiati, ma apparentemente sono molto richiesti.
  3. Cup-a-Soup: Non hai voglia di tè o caffè? Perché allora non versare nella tua tazza di
    acqua bollente la busta di zuppa solubile! Cup-a-Soup è un prodotto molto diffuso nei
    Paesi Bassi. Per sino negli uffici, dove sono sempre disponibili tè e caffè, alle volte è
    possibile trovarsi di fronte a 4/5 scatole con vari gusti tra cui scegliere. Le monoporzioni di
    brodo solubile sono state introdotte nel Paese già nel 1972 con il nome di Lipton Cup a
    Soup. Durante gli anni Settanta venne cambiato il nome in quello che conosciamo oggi,
    semplicemente Cup-a-Soup. Ovviamente anche qui abbiamo ci si può sbizzarrire con i
    gusti: classico brodo vegetale, di pollo o di manzo, champignon, asparagi, curry indiano,
    cipolle francesi, pomodoro (anche piccante), pomodoro cinese, zucca e chissà cosa ci
    riserva il futuro.
  4. Creme spalmabili e dips: il pranzo base di ogni olandese consiste generalmente in
    pane/creacker/gallette e una fetta di formaggio o qualcosa di spalmabile. Queste creme
    sono anche molto utilizzate come stuzzichini alle feste, soprattutto per intingerci mini
    cetrioli, mini peperoni e ravanelli. I supermercati sono altamente forniti e troviamo anche
    qui scaffali pieni di ogni tipo di dips, anche vegane: guacamole, hummus classico o con
    barbabietola, baba ganush, pesto verde o rosso, tzatziki, aioli, chimichurri, insalata di
    patate, di pollo, dip alla zucca o ai finocchi, con curry o arachidi, col tonno o col salmone,
    formaggi spalmabili alle erbe, e chi più ne ha più ne metta.
  5. Caramelle alla liquirizia: ho lasciato questo prodotto per ultimo perché’ sono sicura che
    starete pensando “che c’è di strano nelle caramelle alla liquirizia? Si trovano ovunque”.
    Dovete sapere, però, che gli olandesi sono avidi consumatori di queste caramelle, chiamate
    drop. Si stima che ogni olandese consumi circa 2kg di liquirizia l’anno, per un totale di 32 milioni di kg in tutto il Paese. Inoltre, i Paesi Bassi sono il più grande produttore di caramelle alla liquirizia in tutta Europa. Nonostante il gusto della liquirizia sia unico e inimitabile, anche qui possiamo trovare parecchie varianti, tra cui la più famosa quella salata. Troviamo poi anche la liquirizia dolce o arricchita con miele, erbe, caramello, a strati con zucchero colorato. Ci sono anche tantissimi formati differenti, come i fili, i gessetti, piramidi, spirali e anche cagnolini, salmone, monete e alveari.

Quando la prossima volta passate per i Paesi Bassi, fate un salto al supermercato e guardatevi intorno: magari sarete proprio in mezzo a uno di questi scaffali pieni di liquirizie o frutta sciroppata, oppure le persone intorno a voi avranno appena messo nel cestino una confezione di hagelslag per la colazione di domani.

Alice, Olanda

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