Vivere all'estero

Ma quanto costa vivere a Marrakech?

Written by Veronica Marocco

Sembra la domanda del secolo: ma quanto costa vivere a Marrakech? Ma davvero è cosí economico? Bello, facile, esotico…

Questa domanda la ritrovo periodicamente sui vari gruppi social di Italiani all’estero. Effettivamente, Marrakech è una città turistica, viva, cosmopolita (anche se chiaramente non paragonabile alle metropoli vere). E fa gola a molti, che desiderano trasferirsi anche attirati da un costo della vita decisamente più moderato rispetto all’Europa.

Questo non sarà (solo) un post della serie “quanto mi costi”, anche perchè molte informazioni sono facilmente reperibili on line. Ma soprattutto un racconto di come è possibile vivere a Marrakech a seconda del proprio budget.

Dicevamo dunque: i post sui social. Spesso e volentieri leggo domande che suonano più o meno così: “ma quanti soldi servono al mese per vivere a Marrakech?” oppure “posso vivere a Marrakech con cinquecento euro al mese? Puntualmente, qualcuno risponderà che certamente, anzi: vivrai benissimo, perchè del resto molti marocchini guadagnano tremila dirham (meno di trecento euro) e ci arrivano a fine mese.

Certamente, vi dico anche io. Volendo, tutto si può fare. Cosí come è certo che tutto, a Marrakech come a New York come ad Oslo, dipende dal vostro stile di vita, da quello che desiderate fare, da quanto semplicemente volete vivere.

Nella realtà dei fatti le cose stanno molto, molto diversamente. Il Marocco è un paese che sta crescendo, un paese meraviglioso. Rimane quanto meno un paese non ricco.

I prezzi del cibo sono moderati. Potete fare un giro sui siti di Carrefour Marocco o Marjane, e vedere con i vostri occhi. Per quanto riguarda le bollette, posso dirvi che noi spendiamo circa venti euro al mese (famiglia di quattro con due bimbi piccoli, dunque le lavatrici non sono poche). Per quanto riguarda l’elettricità, le variabili sono molte. Anzitutto, il quartiere in cui vivete: in alcuni costa di più (ma avete più sicurezza riguardo ad eventuali sospensioni del servizio), in altri meno. Per la nostra famiglia, in periodi non troppo caldi, parliamo di circa ottanta euro al mese.

Parlando di caldo però, ecco una variante: l’aria condizionata, che molti marocchini NON hanno oppure NON usano (neppure in auto!) per risparmiare. Nei mesi più caldi si può arrivare anche a duecento euro al mese, a meno che non decidiate di sopportare le temperature estive (molto elevate).

Per quanto riguarda il gas, si usa la bombola, che costa meno di cinque euro. Una bombola mi dura circa tre mesi, considerando che la uso solo per cucinare.

Dunque quando vi parlano di bollette da dieci euro, ecco… dipende da come siete pronti a vivere.

Questione appartamento: potete trovare affitti da duemila dirham (meno di duecento euro) fino a trentamila per ville con piscina. Sappiate però che gli affitti più economici sono in quartieri periferici e popolari, più lontani dal centro. Marrakech è una città quasi completamente sprovvista di mezzi pubblici, dunque dovrete pensare di acquistare uno scooter o una macchina (o, in caso, affittarla). Qui andrete ad aggiungere un’altra spesa.

Potrete mangiare fuori con pochi euro, soprattutto nei ristoranti marocchini. I ristoranti italiani o francesi sono logicamente più cari, anche se più economici rispetto all’Europa (secondo me). In molti casi va considerato anche il “cadre” : se il ristorante è su una terrazza, se serve alcolici, se è in un patio con fontane, giardini, magari in un palazzo antico.

Da Marrakech volano moltissime compagnie aeree low cost che vi permettono in poche ore e a prezzi contenuti di volare un po’ in tutta Europa: una volta però a Lisbona, Madrid o Londra, i prezzi tornano ad essere quelli che avevamo lasciato. Se dunque il trasporto può essere molto conveniente, viaggiare in generale può esserlo meno (soprattutto se avete un piccolo budget, e se quello è il motivo che vi ha spinto a vivere qui).

Questione sanitaria: gli ospedali pubblici esistono, ma non sempre sono all’altezza. Io, personalmente, consiglio di avere sempre una polizza privata. La qualità a detta di molti è aumentata tantissimi negli anni (io stessa ho trovato medici molto competenti) ma non sempre le strutture pubbliche sono pronte. Lo dico senza snobismi: lo dicono i marocchini stessi.

Scuole: se avete bambini in età scolare, dovrete aggiungere i costi di una scuola privata internazionale. Molte scuole marocchine private sono eccellenti: purtroppo però non tutte sono equiparate o riconosciute qualora doveste spostarvi in un altro paese o far frequentare l’università fuori dal Marocco.

Insomma: non nego assolutamente che vivere a Marrakech sia estremamente conveniente e che con una spesa più contenuta si possa avere una buona qualità della vita. Questo, ad esempio, attrae molti pensionati europei che farebbero fatica nelle grandi città.

Ma bisogna essere realisti e fare attenzione, esaminare bene i vostri desideri, quello a cui potete rinunciare e cosa è davvero importante per voi (e non parlo solo di uscite e divertimenti!).

Molti si chiedono: ma allora, i Marocchini, come fanno? Si arrangiano. Limitano le spese superflue, fanno acquisti nei mercatini di quartiere, non viaggiano fuori dal paese (anche perchè ottenere un visto spesso è un’impresa). Come in tutti i paesi, anche qui ci sono persone più o meno benestanti, tutto qui. As simple as that.

Cosa ne pensate? Ovviamente, sono qui per qualsiasi domanda!

Veronica, Marocco

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Author

Veronica Marocco

Amante dei viaggi e dei libri, con la mia laurea in Lingue e il mio lavoro in hotel, quando pensavo alla possibilita' di partire dall"Italia la mia immaginazione si fermava a Londra...e invece dopo due anni in Francia, nel 2011 scendo dalla scaletta di un aereo che mi porta dritta a Hong Kong, per quasi quattro anni. Nel 2014 la seconda tappa del tour asiatico: Tokyo, immensa, calma e caotica al tempo stesso. Dopo due anni nella megalopoli giapponese, nuova destinazione è Taipei, capitale dell'isola di Taiwan, che rimarrà nei nostri cuori: qui è nata Beatrice, la nostra bambina. Nel 2019 siamo arrivati a Shanghai, per poi tornare in Europa, in Francia, nell'estate del 2020. Per l'inizio del 2022, quando ormai credevo sarei rimasta europea, e dopo essere diventati quattro, accogliendo Francesco (nato a Nizza), un nuovo biglietto aereo diceva Doha, Qatar. Un bel giro del mondo del quale proverò a raccontare.

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