Benessere

Mantenere la motivazione

mantenere la motivazione
Written by Federica Italia

Mantenere la motivazione non è mai facile. Che si tratti di portare a termine un progetto, o di perdere peso o fare attività fisica con costanza.

Spesso mi interrogo sul perché. Spesso mi chiedo perché qualcuno ce la faccia e qualcuno no.
Oggi provo a mettere nero su bianco una serie di concetti.

La parola motivazione deriva dal latino motus, muoversi verso, andare incontro a… La motivazione, dunque, è ciò che ci muove verso qualcosa, verso il raggiungimento di un obiettivo.

È il motore delle nostre azioni.

Approfondendo, vediamo che la motivazione è determinata da due elementi:

  • le competenze, che sono ciò che siamo in grado di fare
  • i valori personali, ciò che ci guida in ogni cosa che facciamo.

Da quest’ultimo punto vediamo che per essere motivati c’è una condizione fondamentale: le azioni che compiamo devono essere in linea con un nostro valore, con un nostro bisogno. Altrimenti non ci può essere vera motivazione. Per esempio una persona non sarà mai veramente motivata a studiare se l’esigenza non nasce da dentro di sé. Magari studierà lo stesso, ma lo farà per conformarsi all’ambiente esterno, per compiacere gli insegnanti o i propri genitori. Lo farà per qualcosa che è esterno a lui.

Si parla infatti di due tipi di motivazione:

  • motivazione interna o intrinseca che spinge ad azioni fini a se stessi. È quando lo facciamo perché è un nostro hobby, una nostra passione, un’esigenza che sentiamo da dentro.
  • motivazione esterna o estrinseca che spinge ad azioni per ottenere qualcosa. È quando lo facciamo per ricevere un premio o avere un compenso in denaro. O ancora per ottenere l’approvazione degli altri. è un po’ quello che c’è per esempio alla base del sistema scolastico inglese nei primi anni.

Il riuscire a guardarci dentro per comprendere i nostri veri valori, ci può far capire perché agiamo in un certo modo e ci può portare a compiere scelte più consapevoli. Questo anche nelle piccole azioni quotidiane.

Ma c’è intanto una convinzione da abbattere.

Affermare “Non ce la fai perché non hai forza di volontà” è un’affermazione moralistica. Dirlo a qualcuno significa presumere che il raggiungimento di un obiettivo dipenda solo da una forza interiore che la persona può avere o no.

Gli studi psicologici hanno invece evidenziato che sono più di uno i fattori che possono influenzare il nostro comportamento, e che non si può ridurre il tutto ad un atteggiamento critico e di colpevolizzazione verso chi fatica a raggiungere un obiettivo.

Non è quindi solo nella forza di volontà che vive la motivazione.

Perché molti ci riescono ed io no?

Gli obiettivi devono essere motivanti per te, valere molto per te, non per gli altri. E ognuno di noi è mosso da una motivazione diversa, da una forza diversa.

Anche “Se vuoi, puoi” non è vero, perché le condizioni in cui ognuno di noi si trova sono diverse. E non possono non influenzarci. È meglio quindi dire “Se vuoi, puoi trovare il modo”. Qui si potrebbe aprire un altro capitolo interessante, ma scelgo di rimandarlo ad un altro articolo per non appesantire ulteriormente questo!

Dopo tutta questa teoria infatti, vorrei provare a mettere giù dei suggerimenti pratici che ho raccolto nel mio documentarmi e nei miei tentativi.

Suggerimenti pratici per mantenere la motivazione

  • Scegli il valore vero che c’è dietro a quello che vuoi riuscire a fare. Lo abbiamo già visto prima. Nel caso di una dieta per esempio non “perché mi dicono che devo dimagrire” ma “perché voglio piacermi quando mi guardo allo specchio” (valore del piacere).
  • Non scegliere troppi obiettivi alla volta. Decidi quali sono le cose che in quel momento sono prioritarie per te e concentrati solo su quelle. Perché la motivazione giornaliera non è infinita. Inoltre non lo è neanche il tempo. Perché non nascondiamocelo: raggiungere qualsiasi obiettivo richiede tempo. Se l’obiettivo è dimagrire, alleggerisci l’agenda il più possibile ed elimina dalla tua routine ciò che non è necessario. Perché ti servirà molto più tempo per fare la spesa, per cucinare per te e per gli altri e per fare attività fisica.
  • Ogni obiettivo da raggiungere va scomposto in piccole azioni. Individua quali sono queste azioni. Se guardi la singola azione, compierla ti sembrerà più facile che guardare il grande obiettivo finale.

Niente è davvero difficile se lo si divide in tanti piccoli pezzettini.

Henry Ford
  • Inizia a tenere traccia delle piccole azioni/abitudini che hai deciso di implementare. Sembra una cosa banale, ma funziona. Perché ti dà consapevolezza e ti mette davanti la verità. Perché mettere ogni crocetta ti dà una soddisfazione istantanea. Così come vedere crescere le crocette consecutive. Poi sei più motivato a non interrompere la sequenza positiva. Può capitare di saltare un’abitudine una volta, ma cerca di mantenere la regola di non saltare due volte di fila. Perché altrimenti vuol dire che fai un passo indietro. Come dicevamo prima non scegliere tanti obiettivi difficili, inserisci anche qualcosa che non ti richiede troppo sforzo come bere un bicchier d’acqua al mattino appena alzata. Puoi usare un semplice foglio, o una app, o un’agenda con trackers motivazionali come quella che produco io.

Il successo è la somma di piccoli sforzi ripetuti giorno dopo giorno.

Robert Collier
  • E per ultimo, non aspettare di avere le condizioni perfette, ma agisci subito. Intanto parti con quello che hai. Il tuo obiettivo è mangiare bene e dimagrire? Non aspettare di avere tutti gli ingredienti e le ricette giuste. Inizia diminuendo già il più possibile i carboidrati e fai una passeggiata di mezz’ora al giorno. Poi sarà ancora più facile quando avrai tutto pronto.

La migliore preparazione per domani è fare il tuo meglio oggi.

H. Jackson Brown Jr.

Spero di averti dato dei suggerimenti utili e ricorda, non sei mai da solo. Siamo tutti qui a provare a realizzare i nostri obiettivi! Se hai voglia di condividerli, scrivili nei commenti. Li leggerò con piacere.

Federica, Italia

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Author

Federica Italia

6 anni vissuti fra Cina e Thailandia. Un figlio nato a Shanghai e uno in Italia. Con 11 traslochi all'attivo mi sembra di aver vissuto più vite. Guardo il mondo con occhi curiosi, di solito dietro all’obiettivo della mia Canon. Adoro leggere e scrivere sui miei blog: Mamma in Oriente sulla Thailandia e My Travel Planner, il mio nuovo progetto dedicato ai viaggi!

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