Seguire i propri sogni. E’ questo che ho fatto decidendo che avrei fatto l’attrice. Cosi sono partita da Monza ad Hollywood per realizzare la mia passione.
Dopo essermi diplomata al liceo, ho iniziato a “mettere insieme i pezzi” necessari per trasferirmi a Los Angeles. Ho sempre voluto intraprendere la carriera di attrice, e Hollywood è sicuramente il posto migliore per prendere il volo. Prima di partire, però, avevo bisogno di imparare l’inglese.
Ho deciso di studiare all’Università degli Studi di Bologna (DAMS: Discipline artistiche, della musica e dello spettacolo), e di trascorrere il terzo anno ad Amsterdam per il programma Erasmus, in modo da poter praticare la lingua (dato che nei Paesi Bassi si parla sia olandese sia inglese). Dopo essere tornata in Italia, ho studiato sceneggiatura alla IULM di Milano, ho lavorato a Roma per alcuni mesi nella casa di produzione “Fandango”, e poi, finalmente, sono partita per gli Stati Uniti.
All’inizio, vivere a Los Angeles era un sogno. Studiavo alla UCLA e tutto era nuovo e magico. Mi sono subito ambientata in questa grande città e creato tantissime amicizie e contatti con altre persone che lavorano a Hollywood.
Presto mi sono resa conto che quest’industria e la vita all’estero presentano innumerevoli sfide quotidiane, e che inseguire un sogno comporta tanto duro lavoro e tanti momenti difficili e scoraggianti. A Hollywood, la competizione è spietata. Attori e attrici da tutto il mondo si trasferiscono qui alla ricerca di successo e fama, e molte di queste persone sono incredibilmente talentuose e motivate.
Per fortuna, sebbene la competizione sia molto alta, questa città offre infinite opportunità. Ci sono sempre nuovi provini, progetti, film e serie TV, cortometraggi, video musicali e occasioni di fare nuove conoscenze.
Dopo aver concluso il mio percorso alla UCLA, ho cominciato a lavorare come attrice. È stata una grande emozione potermi ritrovare sul set con star come Adrien Brody, Jenna Ortega, The Weeknd e Larry David. Ho recitato anche in vari pilot e cortometraggi, come “Seen”, “I’m Drowning”, “Studio 205” e “Dead End”.
Quest’ultimo è stato presentato al “San Diego 48 Hour Film Project Festival” il 12 Luglio 2023. Per la prima volta, ho potuto assistere alla proiezione di un mio film sul grande schermo, in una sala cinematografica.
Passo dopo passo, sto costruendo la mia carriera, e penso che trasferirmi a Los Angeles sia stata la scelta migliore della mia vita. Certo, lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare da zero dall’altra parte del mondo non è una sfida semplice. Ma io sapevo di avere la giusta determinazione per compiere questo passo, e che valeva la pena lottare per il mio sogno e affrontare ogni ostacolo che si fosse interposto tra me e i miei obiettivi.
Vivere all’estero mi ha dato la possibilità di esplorare un nuovo ambiente, una nuova cultura, e di incontrare persone provenienti da ogni parte del mondo. Non solo sono entrata in contatto con la cultura americana, ma anche con quella delle persone che, come me, sono emigrate in questa città. Ho incontrato amici provenienti dall’India, Australia, Israele, Perù, Argentina, Etiopia, Cina e tantissime altre nazionalità (e anche molti Europei).
Quest’esperienza mi ha portato a crescere come persona, ad aprire la mia mentalità e ad avere una visione più ampia del mondo. Affrontare sfide quotidiane mi ha resa più indipendente e in grado di gestire situazioni di stress e difficoltà. Ho imparato a cavarmela da sola, a viaggiare da sola, a vivere da sola e a creare una nuova vita partendo da zero.
Ciò non significa che abbia perso ciò che ho lasciato in Italia. I miei amici e la mia famiglia sono sempre parte integrante della mia vita e la tecnologia che abbiamo a disposizione rende la comunicazione tra Italia e America semplice ed efficace. Ho la fortuna di riuscire a creare rapporti di amicizia duraturi con facilità, e per questo ho molti amici in Italia con cui sono sempre in contatto, nonostante la distanza. E, allo stesso tempo, sono riuscita a stringere legami solidi anche qui.
Sebbene Los Angeles sia molto lontana e diversa dal tipo di ambiente in cui sono cresciuta, mi sono sempre sentita a mio agio. In qualche modo, mi sembra di aver trovato il posto giusto per me, dove la mia ambizione non è mai fuori luogo, dove posso esprimere pienamente me stessa e sentirmi a casa.
Questo percorso mi ha arricchita da ogni punto di vista, e a volte mi chiedo che persona sarei diventata, se non lo avessi intrapreso. Ho imparato così tanto, ho sperimentato così tante cose nuove, ho vissuto momenti così importanti e indimenticabili, che non potrei immaginare come sarebbe la mia vita se non avessi compiuto questa scelta.
Tutto quello che vivo ora, un tempo, era un sogno. Ci sono momenti che ho vissuto che, anni fa, immaginavo fantasticando. Come la mia prima volta sul set. La prima volta sul grande schermo. La prima volta sul red carpet. Per questo voglio essere grata ogni giorno di tutte le mete che ho raggiunto ed essere fiera di me stessa per non essermi mai arresa e non aver lasciato alla paura e ai dubbi il potere di fermarmi.
Martina, Los Angeles