Una delle prime cose che consiglio a chi espatria, è quella di unirsi ai gruppi expat su Facebook del paese dove ci si deve trasferire. Li trovo molto utili per vari motivi anche se “pericolosi” per altri.
Ovviamente se nel paese c’è una Amica di Fuso prima vi indirizzo li, cosi sono sicura della buona riuscita del trasferimento!
Su Facebook ci sono gruppi di italiani in praticamente quasi tutte le città del mondo. Gruppi per ogni hobby, per mamme, famiglie, single, amanti degli animali o dei viaggi. Gruppi di sport e gruppi di sostegno per ogni problematica. Per trovare quelli di interesse basta digitare la parola chiave e la città e il gioco è fatto!
Ma queste sono cose che forse già sapete. Quello che voglio raccontarvi qui invece sono i pro e contro di queste pagine. Magari sono cose scontate ma insomma, meglio ripeterle sempre!
PRO DEI GRUPPI EXPAT
Partiamo con i PRO che quest’anno mi sento positiva e ottimista. Unirsi ad un gruppo Facebook da la possibilità di fare domande, leggere i post precedenti senza dover per forza interagire e anche conoscere persone che poi potrebbero essere un nuovo punto di riferimento per la nostra nuova vita. Mi è capitato spesso nei miei sette espatri di conoscere nuove persone grazie ai social e sono davvero grata per la fortuna che ho avuto. Qui vi metto giusto quattro punti ma direi che ne possiamo anche trovare altri, che dite?
- INFORMAZIONI SULLA CITTÀ. La cosa bella dei gruppi expat è che ci trovi dentro tantissime informazioni utili sulla città in cui ti devi trasferire. Vuoi per le storie condivise, vuoi per le domande già fatte in precedenza, li trovo una miniera d’oro di informazioni gratuite e di prima mano. Notizie su ristoranti, leggi, prezzi e case, quartieri dove vivere. Se poi finite in una capitale allora i gruppi saranno anche numerosi e ben assortiti. Le notizie sulla città possono essere le più disparate e varie, e la cosa bella è che potete trovare racconti di persone simili a voi e quindi farvi una idea su quello che potete trovare. Utilissimo il marketplace ad esempio per arredare casa!
- INFORMAZIONI SUL MONDO DEL LAVORO. Spesso ci si trasferisce per cambiare lavoro e ricominciare la propria vita da un’altra parte. Questi gruppi sono molto utili per capire la situazione lavorativa nel paese di interesse e spesso ci sono anche offerte da parte di chi ha attività in loco. Si possono trovare informazioni su visti lavorativi e leggi del paese in quell’ambito.
- INFORMAZIONI SULLE CASE. Punto dolente dei trasferimenti sono spesso le abitazioni. Costi, quartieri migliori, situazione pulizia generale e regole di convivenza. Anche qui utile per trovare alloggi temporanei e non. È anche comodo per sapere di rialzi di prezzi generali, cambi di leggi su affitti o vendite, diritti e doveri degli inquilini o dei proprietari e magari anche di stanze in affitto per brevi periodi.
- EVENTI. Una volta che siete nella città o state pensando di trasferirvi, capire che eventi e di che tipo vengono fatti e’ molto interessante. Potete scoprire ad esempio la portata della comunità italiana li o anche ovviamente di altre nazionalità ’. Se parlate diverse lingue vi consiglio sempre di unirvi a più gruppi possibile, non solo italiani, perché avrete una immagine più chiara del posto.
CONTRO
E arriviamo alle note dolenti. Nonostante tutte le cose buone che si trovano su questi gruppi e di tutti i vantaggi che ne possiamo trarre, direi che i punti negativi sono altrettanti. Considerate infatti che tutte le notizie, le risposte e le informazioni sono date spesso da persone qualunque che magari si basano solo sulla loro esperienza. Fate sempre “double-check” (espressione amatissima dagli australiani che significa: verificare), sopratutto se si parla di consigli legali magari riguardo i visti. Vi scrivo allora altri 4 punti ma stavolta negativi sui gruppi expat di Facebook .
- NOTIZIE NON DA ESPERTI. Come vi accennavo prima, spesso le informazioni che ricevete nei gruppi sono da persone come noi (non esperti in determinati settori) che hanno magari sentito dire qualcosa e la riportano secondo la loro interpretazione. O secondo la loro esperienza. Questo può andare bene se parliamo di ristoranti, shopping o che so, la bellezza o meno di una spiaggia. Se invece iniziamo a parlare di leggi, visti e similari allora la cosa si fa complicata. Rivolgetevi sempre ad esperti in questi casi e prendete con le pinze le notizie che leggete sui social a meno che non siate certi della fonte.
- MESSAGGI E RICHIESTE DI AMICIZIA. Una volta che vi avventurate in un gruppo Facebook e magari ponete una domanda, spesso poco dopo vi arrivano richieste di amicizia o di messaggi non voluti. Ecco, so che prima vi ho detto che ho trovato moltissime amicizie grazie ai social, ma anche un sacco di noie consigli non richiesti. Se diventano fastidiosi avete opzione di bloccare o riportare agli admin del gruppo. Divertitevi.
- TROLL. Più o meno è come il punto sopra ma livello superiore di fastidio. I troll sono ovunque. Sono persone con un sacco di tempo libero che si divertono a rovinare le giornate alle persone, diffondere informazioni false e mettere gli uni contro gli altri. Fanno perdere tantissimo tempo e spesso soldi a chi si trova nel loro raggio di azione. Anche qui, bloccare, segnalare e avvisare gli admin.
- SCAM E IMBROGLI. Il riassunto di tutti i punti precedenti è questo: le fregature. Come in tutto il mondo social e non solo, anche (e forse sopratutto) Facebook è pieno di imbroglioni. Vi mandano offerte di lavoro fasulle, magari affittano case che non sono in affitto, vi rubano soldi. Sapete di quante persone ho conosciuto che arrivate nel posto si sono ritrovate senza alloggio o senza lavoro (o anche, lavoro in nero) perché si erano fidate di qualcuno nei gruppi fb? Troppe, ve lo dico. Persone che fingono di essere chi non sono e ottengono quello che vogliono. Sembrerà esagerato e da vecchia dire queste cose, ma credetemi, in tanti anni ne ho visto troppe e non le ripeterò mai abbastanza!
Cosa ne pensate? Vi piacciono i gruppi expat su Facebook? Vi aspetto nei commenti qui e appunto, sui social!
Nadia, Australia