La bellezza salverà il mondo

Non penso alla bellezza delle persone.

E nemmeno alla bellezza naturale dei luoghi. Che certo è appagante, ma ci è stata donata dalla natura e si spera che ci sarà per sempre se l’umanità non la distruggerà.

Io penso alla bellezza che ognuno di noi può creare, anche dal nulla. Penso a tutto ciò che possiamo fare per diffondere bellezza.

Qualche giorno fa ho letto questa frase:

La bellezza è dove la si desidera.

Le possibilità sono infinite se lo si desidera. Infinita la nostra capacità di volerla e crearla la bellezza.

Per chi è un’artista, dipingere un murales su un muro anonimo e brutto. Colori contro il grigio del cemento.

Nella possibilità di tutti c’è riempire di fiori i terrazzi, i balconi, i giardini, le finestre. Quante volte ho amato alcuni borghi proprio per la presenza di vasi di fiori in ogni angolo. Appoggiati anche per strada per chi non possiede balconi o giardini. Non senti dentro qualcosa quando visiti un paesino così curato? La cura e la bellezza trasmette l’amore degli abitanti per quel luogo. E non puoi rimanere indifferente nel sentirlo quell’amore.

Tenere ordinato e pulito davanti a casa e nella propria via, nel proprio paese. Mi chiedo quante volte ancora mi dovrò indignare per la spazzatura gettata per strada, soprattutto nel nostro meraviglioso sud dove il senso civile non è ancora di tutti. Scrivo “ancora” perché sono fiduciosa che le nuove generazioni porteranno finalmente un cambiamento.

Circondarci di armonia estetica anche nelle nostre case. Tenere solo le cose che ci piacciono. Svuotarle del resto. Appendere un quadro che amiamo, una fotografia. Mettere dei fiori in un vaso, accendere una candela, diffondere un profumo. Circondarci di bellezza. Che cura, che dà serenità e piccoli istanti di felicità.

Anche solo apparecchiare con cura la tavola. Per far capire agli ospiti quanto ci teniamo a loro. E continuare a diffondere bellezza.

Rendere il proprio ristorante o albergo esteticamente bello. Che non vuol dire lussuoso, ma curato, armonioso, pensato.
Un bicchiere colorato, un tavolino rivolto al panorama più bello, una musica di sottofondo, una vecchia sedia rivalorizzata, un vaso di fiori. Piccole cose che circondano gli ospiti di bellezza.

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Sempre di più sono così i ristoranti che scelgo. I luoghi dove voglio dormire. Perché sempre di più sento di dovermi e volermi nutrire di quella bellezza.

E poi c’è la bellezza della parole. Scritte e pronunciate. Quelle poetiche, quelle dolci, quelle gentili. Anche tramite le parole possiamo diffondere bellezza. Non serve essere poeti, basterebbe pensare alle parole che diciamo. Sceglierle con più cura. Il contrario di quello che succede sempre di più soprattutto sui social.

Non sarebbe così difficile se ognuno facesse la propria parte. Perché in mezzo a tante brutture che abbiamo visto negli ultimi tempi, la bellezza davvero salverebbe il mondo.

Federica, Italia