La mia avventura in giro per il mondo è iniziata in Libia. Era il lontano 2009, all’epoca ero giovane, avevo solo un bimbo di pochi mesi, una valigia sgangherata e tanta voglia di scoprire il mondo.
Sono passati dodici anni. Oggi, i figli sono due e si è aggiunta anche una cagnolina.
Dalla Libia sono passata al Kuwait, per poi finire in Arabia Saudita. Una pausa a Brunico, per atterrare nuovamente a Riyadh. Sono cambiata, maturata. Ho conosciuto tanta gente, incontrato persone che mi hanno fatto crescere. Ho vissuto realtà lontane, scoperto luoghi nuovi e conosciuto culture diverse che mi hanno insegnato tanto. Una cosa però è rimasta invariata: la mia voglia di scoprire il mondo. Per questo sono sempre pronta per una nuova avventura!
Oggi sono in attesa. Credo che questo sia il momento più noioso, incerto e difficile per chi, come me, vive in giro per il mondo.
“Il maggior ostacolo del vivere è l’attesa, che dipende dal domani ma spreca l’oggi”
Seneca
La nostra avventura saudita sembra essersi conclusa. Per questo mi trovo in Italia da qualche settimana.
Io e la mia famiglia stiamo vivendo in una realtà sospesa, un non luogo senza tempo.
Appena atterrati in Italia eravamo felici di riabbracciare le nostre famiglie, ritrovare le nostre radici, mangiare il nostro cibo, vivere il freddo di un vero inverno, respirare l’aria di “casa”. Siamo andati tre giorni in Val d’Orcia per riappropriarci di tutta la bellezza italiana che da mesi ci mancava. Abbiamo visitato luoghi unici, ci siamo lasciati sorprendere dalle meraviglie di un’Italia che non avevamo mai visitato. Poi è arrivato il Natale con tutta la sua magia, che purtroppo, anche quest’anno, è stata rovinata dall’aumento dei contagi. E poi…
È come se qualcuno avesse schiacciato il tasto “pausa” della nostra vita. Confesso che vivere in pausa non mi piace. Non mi permette di godere a fondo del presente perché sono in attesa di quello che succederà. Allo stesso tempo non mi consente di fare programmi per il futuro, perché non so cosa aspettarmi da questo.
Mi sento sospesa, imprigionata nell’incertezza, ansiosa di vivere un futuro che non conosco e non so quando arriverà e vivo male il mio presente. Mi rendo conto che vivere nell’attesa del domani è sbagliato e mi fa perdere di vista il mio presente. Però sto trovando davvero difficile vivere giorno per giorno.
Tutto ciò non riguarda solo me stessa, ma tutta la mia famiglia. In particolare i miei figli, quindi la scuola, gli amici e lo sport. Insomma, a volte mi sento come Tom Hanks nel film “The Terminal” che si adatta a vivere in un non luogo, un posto di passaggio per gli altri, in cui lui però deve fermarsi e costruirsi una vita. Mi auguro solo che questa fase non duri troppo a lungo.
Quindi, non mi resta che aspettare… Però senza pazienza, perché dopo un po’ finisce anche quella.
Nel frattempo sogno ad occhi aperti.
Immagino un futuro normale per tutti noi.
Faccio progetti che probabilmente non si avvereranno mai.
Insomma, sono in attesa.
Ma comunque io sono pronta per una nuova avventura!
Drusilla, in attesa di nuova avventura
Non deve essere affatto facile. Soprattutto per i tuoi figli. Forse è uno dei lati negativi della scelta di vita che avete fatto. Vedrai, però, che sarà ripagato da tante belle novità e lati positivi!