A qualche mese dal lancio del nostro libro sono ancora vive le emozioni della presentazione a Macerata di Quando tutto è cambiato.
Noi amiche di Fuso ci siamo accorte, una volta di più, di quanto le emozioni siano vitali. La presentazione a Macerata prima e quelle successive, poi, ci hanno fatto davvero bene e facendo circolare energia positiva. Ne siamo davvero felici.
Abbiamo cominciato a far conoscere il nostro libro attraverso il tour virtuale sulla nostra pagina Facebook ma poi siamo riuscite in un’impresa davvero incredibile: organizzare eventi in presenza.
La situazione generale in Italia, mentre ancora eravamo nei nostri paesi ospitanti, non ci permetteva di organizzare, neanche col pensiero, una presentazione dal vivo, ma una volta messo piede in patria abbiamo cominciato ad accarezzare l’idea. Sono nati così quattro eventi in presenza in cui il protagonista è stato lui, il libro di amiche di Fuso “Quando tutto è cambiato”.
Sono qui a scrivere e a fermare i ricordi del primo evento in presenza in cui il nostro libro è stato spiegato e, devo dire, capito. Insomma posso affermare con certezza che le persone, proprio dopo la presentazione, hanno cominciato a chiedersi “Quando tutto è cambiato per me?”
Partiamo dal principio: tutto inizia attraverso un mio contatto privato, Flaminia, che poi è anche una grande e appassionata lettrice di Amiche di Fuso. Lei abita a Macerata e l’ho anche intervistata nell’ambito del progetto di Amiche di Fuso “La lettrice del mese” .
Il tour in presenza si è aperto proprio a Macerata il 18 luglio e qui trovate il video. Il territorio marchigiano lo conosco molto bene ma Macerata mi era completamente sconosciuta. È stato proprio grazie alla nostra Flaminia che ho potuto risolvere i cavilli burocratici da affrontare. Flaminia ha sfoderato tutti i suoi poteri e nel giro di un paio di settimane tutto è andato al suo posto.
Il giorno dell’evento, il 18 luglio, ero molto emozionata e ho raggiunto Macerata con due ore di anticipo rispetto all’ora di inizio. Ad aspettarmi c’erano Flaminia e Maria Elena, una ragazza di 17 anni che si è occupata di leggere stralci del libro che avevo identificato e condiviso con le altre Amiche di Fuso.
Ho puntato su una giovane donna per la lettura dei testi non proprio adatti a lei, lo ammetto, principalmente per dare un segnale di fiducia nelle nuove generazioni. Mi è piaciuto sottolineare che questa ragazza, da poco rientrata da un anno scolastico negli Stati Uniti, fosse pronta a ricominciare in Italia. Per lei la vita all’estero, nel futuro, rappresenta un ideal- tipo ma aver ascoltato le nostre storie l’ha resa un po’ più consapevole delle difficoltà a cui si va inevitabilmente incontro. Ecco anche questo, per me, ma sono sicura per tutte le AdF, rappresenta un bel punto a favore del libro.
In attesa delle persone io con Flaminia e Maria Elena abbiamo ripassato scaletta e testi e dopo un bel respiro di sollievo abbiamo atteso. La mia paura più grande? Che non venisse nessuno e, invece, 10 minuti prima dell’inizio fissato i primi “spettatori” hanno cominciato a fare capolino. Alla chetichella si sono accomodati sulle sedie sapientemente distanziate e qualcuno mi ha posto qualche domanda generica incuriosito dal mio espatrio.
Mentre le campane della piazza di Macerata rintoccavano le 6 abbiamo dato inizio alla presentazione. Mi sono accorta, in quel momento, che le 30 sedie allocate erano piene. In un istante mi passa davanti tutto l’amore messo in questo progetto, quanto io ci abbia creduto e quanta forza ed energia ha regalato a tutte noi.
Quando la presentazione è iniziata mi sembrava di chiacchierare con persone già conosciute. Parlare del nostro libro, ripercorrere con brevi flash le nostre storie ha creato un filo invisibile che teneva uniti, ad ascoltare, 30 sconosciuti.
Per non parlare del fatto che Flaminia era un contatto solo social fino a quel 18 luglio e quindi noi ci siamo viste per la prima volta proprio per la presentazione del libro a Macerata dopo esserci scritte per diversi anni. Lei è stata la moderatrice dell’evento e non poteva esserci persona migliore per supportarmi in quel momento. Che potenza, credetemi! Ancora non me ne capacito fino in fondo!
Inoltre il fatto di aver avuto il patrocinio del comune di Macerata ci ha reso molto orgogliose e una delle più piacevoli sorprese è stata anche la presenza all’evento dell’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta. Mi ha molto colpito il suo intervento quando l’ho inviata a parlare “Ci siamo chiusi nelle nostre case e non abbiamo capito cosa stesse succedendo nel mondo e forse neanche fuori dalle nostre case, quindi credo che la vostra sia una testimonianza importante”.https://fb.watch/6Zi3XjH6mo/
È stato tutto molto fluido e ricco di calore umano al punto che un paio di persone si sono commosse nell’ ascoltare le nostre storie.
Il nostro libro fa un po’ quest’effetto. 😉
Mentre scrivo anche la nostra Mimma ha dato voce al libro in una presentazione in Puglia, mentre la super Federica il 28 luglio con grande emozione ha presentato “Quando tutto è cambiato” a Rocca San Casciano che è il suo paese natale.https://www.facebook.com/100063527952086/videos/1042967569605981
Non vi sarete poi perse la presentazione di Manuela in collegamento notturno da Sydney e Federica a Locri proprio pochi giorni fa. Grandi emozioni circolavano quella sera.https://www.facebook.com/100063527952086/videos/533770074511806
Sono davvero curiosa di sapere se avete visto le nostre presentazioni, se state seguendo il nostro tour virtuale e cosa ne pensate. Trovate tutto sulla nostra pagina Facebook, su YouTube e su Instagram.
Per noi siete importanti e “Quando tutto è cambiato” è un regalo prezioso che abbiamo fatto a noi stesse, ai nostri figli e a voi che lo leggerete.
Grazie e a presto
Valeria – In transito