Vabbé, ma che estate sarebbe senza i miei preziosissimi (…) consigli di lettura?
Puntuale come una hit latinoamericana di dubbio gusto, come il PCR prima dell’imbarco, come la gastroenterite di vostro figlio minore che si manifesta la mattina della partenza, la mia lista di consigli di lettura, spero utili, per tuffarci (anche) di slancio fra le pagine di un libro, o le schermate di un e-book e dimenticare un pochino i piccoli e grandi dispiaceri che questo inverno ci hanno portato.
Una premessa: quest’anno ho letto poche nuove uscite, perché ho cercato di recuperare alcune letture messe da parte nel corso del tempo. Di conseguenza, a fine post troverete anche qualche mio desiderio: se invece voi li avete già letti, fatemi sapere i vostri commenti, impressioni, pensieri…
Cominciamo!
Come potrei non consigliare il libro delle Amiche di Fuso, il nostro “Quando tutto è cambiato”? È stato il nostro progetto durante questi ultimi mesi, spinte dalla voglia di condividere con voi i nostri punti di vista, le nostre avventure e disavventure durante questo lungo tempo di pandemia. Il Covid ha colpito forte, ha colpito tutti, e noi all’estero abbiamo vissuto, ognuna in maniera diversa, questo evento. Ci abbiamo messo passione, ci abbiamo lavorato tutte con amore, sperando di potervi offrire un piccolo spaccato della nostra vita, delle nostre storie personali.
L’estate, si sa, i romanzi gialli e i thriller spesso spadroneggiano. Da parte mia, mi sento di consigliarvi una mia scoperta di questa prima parte del 2021: Ilaria Tuti. Le inchieste del commissario Teresa Battaglia e dei suoi colleghi non vi daranno tregua fino a che non sarete arrivati all’ultima riga.
Ma Ilaria Tuti ci regala un altra bellissima prova di scrittura, che esula da questo genere: “Fiore di Roccia” è un bellissimo romanzo, ispirato alla vera storia delle portatrici del Carso, quelle donne che, umili contadine che conoscevano a menadito le loro montagne, durante la Prima Guerra Mondiale ebbero un ruolo determinante, portando nelle gerle, sulle spalle, per chilometri, i rifornimenti ai soldati italiani accampati sulle cime. Fiori di roccia, come le stelle alpine.
Per chi invece ha voglia di guardarsi dentro e trovare suggerimenti su come combattere le proprie paure ed imparare, grazie alla filosofia, a guardarsi dentro per trovare la propria fioritura personale, un bellissimo manuale di Maura Gancitano e Andrea Colamedici, “Prendila con filosofia”. Una filosofia non vista come pensiero astruso ed astratto, ma una scienza che ci offre soluzioni pratiche per ritrovare il nostro equilibrio, ed il nostro posto in questo mondo.
Un romanzo, o meglio, una indagine vera e propria su un fatto di cronaca agghiacciante degli ultimi anni ce la regala Nicola Lagioia col suo terribile “La città dei vivi”, nel quale si ripercorre la storia dell’omicidio del giovane Luca Varani, avvenuto nel 2016 a Roma, per mano di due ragazzi, Manuel Foffo e Marco Prato. Come Lagioia, io stessa sono stata immensamente colpita da questo terribile delitto, al punto da pensarci per moltissimi giorni. Lo scrittore è voluto andare a fondo in questa storia, ripercorrendo i giorni folli che precedettero l’omicidio, cercando di trovarne le oscure motivazioni. Si mescolano la Roma bene e quella più torbida, le pulsioni nascoste e i vizi di due ragazzi apparentemente normali. Qualsiasi cosa voglia dire “normale”.
E infine, cosa spero di leggere io? Sicuramente “L’inverno dei leoni” di Stefania Auci, seconda ed ultima puntata della saga della famiglia Florio.
E poi il più possibile del mio amato Simenon, edito negli splendidi formati Adelphi.
E ancora, “Tre” di Valerie Perrin, che ho tanto amato nel famoso “Cambiare l’acqua ai fiori”. La Politkovskaja e la Aleksievič, perché i primi amori non si scordano mai. E la cinquina dello Strega. E…fermiamoci qui, perchè va bene essere ottimisti, ma non posso chiedere i miracoli a questa estate 2021!
Veronica, Francia