Il sapore di quest’estate italiana sarà quello della riscoperta, del “nulla è scontato”.
Il caffè preso al bar saprà più di caffè, la pizza mangiata fuori più di pizza, e gli angoli di una strada già nota più nuovi. Quelli mai visti pieni di stupore e attenzione.
Non ci saranno sensazioni passeggere, perché le acchiapperò tutte con entrambe le mani per tenerle più a lungo con me.
Dopo mesi di clausura, di pensieri e tempi bui, quello che ho definitivamente imparato è che non si può dare nulla per scontato e che la vita va degustata. Mai vissuta distrattamente.
Questa volta credo non me lo scorderò più. Il sapore della libertà, delle relazioni, del rispondere davvero alla domanda “come stai?”
E quello del chiederlo noi stessi con il vero intento di ascoltarne la versione più lunga, e non quella più veloce e scontata.
Quest’estate rimarremo in Italia, in vacanza, e dopo tutto il trambusto per arrivare voglio che sia un assaporare quotidiano.
Mi cullo già ora con il suono delle campane la mattina, non c’è volta che non le senta pensando quanto siano caratteristiche della nostra bella Italia.
Il tintinnio dei cucchiaini nei bar all’ora della colazione mentre cammino per strada presto in settimana, e tardi nei weekend, insieme al rito più lento del giornale.
Cammino e apprezzo gli affreschi nascosti nelle volte della camminata in centro, il pavè per terra, i modi di dire dimenticati, perché non vivo più qui ormai da tempo.
Sarò la prima a dispensar sorrisi, perché ho avuto la fronte crucciata troppo a lungo in questi mesi
Sarò la prima ad offrire un gesto di gentilezza, perché sono stata troppo sola ed isolata.
E da quel che vedo, nonostante la sofferenza che ognuno, in misura diversa, deve aver provato in questi mesi, sento una rinnovata voglia di stare insieme, di chiacchierare
Chissà che questo periodo nero non ci abbia fatto venire una voglia più stabile di genuinità, stupore e semplicità.
Una voglia di correre meno e soffermarsi di più.
Ancora non ho messo i piedi in mare, ma già mi pregusto quel momento. Quel mare che è sempre stato lì, nei miei pensieri, nelle foto. Foto con cui mi sono cullata chiusa in casa, durante notti insonni piene di preoccupazioni, sta quasi per arrivare.
Sara un’estate piena di nuovi sapori, con un passo un po’ da forestiera ed un po’ da una casa. Piena di prime volte, dopo tanto tempo.
Ed infine dedico con tutto il cuore a chi ancora, per i tanti divieti, non può tornare, il gusto di questa nuova estate italiana.
Vi penso e penserò tutti, amici sparsi per il mondo. Tenete duro, e vi assicuro da qui che quando riuscirete a tornare tutto sarà ancora più unico e amplificato.
Un abbraccio,
Monica, India
Grazie per questo assaggio di estate italiana… Arriverò anche io fra 10 giorni, incrociando le dita che vada tutto bene perché non c’è la potrei fare a vedere sfumare tutto proprio adesso dopo due anni di lontananza…
Ed incrocio anche io le dita con te!