Ci sono persone che entrano nella tua vita per caso.
E’ il destino che te le fa incontrare.
In poco tempo però, quel semplice incontro, diventa qualcosa di importante.
È così che, a quattordici anni, sono entrata in una classe dove non conoscevo nessuno e cinque anni dopo ne sono uscita portandomi via alcune delle mie più care amicizie.
A venticinque anni sono entrata in un ufficio per consegnare il mio curriculum e ne sono uscita due anni dopo con due delle mie più grandi amiche.
Nel deserto del Kuwait, alla mia prima vera esperienza di espatrio, ho conosciuto una bionda che mi ha stravolto la vita.
L’elenco degli incontri inaspettati continua fino a Brunico. Qui ho incontrato donne incredibili che hanno saputo sorprendermi proprio nel momento in cui non mi aspettato nulla. “Perché in Alto Adige non riuscirai a fare amicizia con nessuno, sono tutti troppo chiusi”, mi avevano detto diverse persone quando abbiamo deciso di trasferirci lassù. Invece, la vita ha saputo sorprendermi ancora una volta!
La nostra vita è fatta di relazioni.
Noi siamo fatti di relazioni.
“Ognuno di noi è unico al mondo e molti aspetti che rappresentano ciò che siamo sono determinati dalle nostre relazioni con gli altri. Ognuno di noi ama ed è amato da persone diverse, ha amici e gusti differenti. Ogni persona va rispettata nella propria unicità, nel proprio desiderio di compagnia o di solitudine.” Antoine de Saint-Exupéry
Da semplici relazioni a Brunico sono nate amicizie speciali.
Prima un caffè veloce dopo l’entrata a scuola dei figli, poi un cappuccino che dura fino a metà mattina, un tè durante le attività sportive dei figli, una pizza per il week end, una grigliata dopo una biciclettata e tanto altro ancora.
Ora sono tornata nel deserto, e fare amicizia all’estero è difficile, lo raccontava anche l’amica Nadja in un vecchio post. Se poi ci aggiungiamo questo maledetto virus, praticamente è impossibile!
Il senso di solitudine che mi ritrovo a vivere in questo periodo è devastante. Sento ancora di più la separazione dalle amiche lontane.
Sto vivendo un nuovo espatrio in un luogo che già conosco. Il deserto è lo stesso, ma il compound e la gente attorno a me non è la stessa di prima. Ecco che la paura di frequentare nuova gente ti mangia dentro, ti costringe a rinunciare a qualsiasi invito e rimanere chiusa in casa.
In questo periodo sento tutto il peso della distanza dalle amiche lontane che vivono troppo distanti da me. Una lontananza fisica che spacca il cuore!
Ho bisogno di sedermi ad un tavolo con un’amica, guardarla negli occhi, sciogliermi in un sorriso, rilassarmi e iniziare a parlare. E poi ascoltare dimenticando tutto ciò che mi circonda. Perché questo è ciò che accade ogni volta che sono in compagnia di persone speciali: mi dimentico del tempo che passa… Vorrei che a dividerci ci fosse solo una tazza di cappuccino schiumoso o un bicchiere di spritz, non un video.
Ho bisogno di abbracciare le persone importanti. Sento forte il richiamo del contatto fisico, perché in un abbraccio ci sta dentro tanta roba.
“Ci si abbraccia per ritrovarsi interi” scrive Alda Merini.
E in questo momento, per ritrovarmi intera, avrei bisogno di riabbracciare le persone a me più care, tutte amiche lontane, e lasciarmi cullare dalla profondità e dall’intensità di quel contatto fisico.
Drusilla, Arabia Saudita
Ho l’onore di essere una di quelle Amiche e direi che potrei solo invertire il nome della città poiché il sentimento e la mancanza è la stessa.
Ci vuole tanta forza ❤
Tu sei una delle persone più care che ho incontrato a Brunico! ❤️ Speriamo di riabbracciarci presto
Cara Drusilla ho letto tutto d’un fiato il tuo post e mi sono emozionata. Condivido completamente e per ora dovremo abbandonare l idea di abbracciare ancora per qualche lungo mese purtroppo. Dovremo avere ancora tanta tanta pazienza…ce la faremo e dopo sara’ancora piu sconvolgente!
Noi siamo un po lontane ma chissa’che riusciremo a incontrarci prima o poi…un abbraccio virtuale e grazie
Grazie di cuore e un abbraccio a te!