Dalla raccolta differenziata al bere l’acqua del rubinetto o all’uso della saponetta al posto del doccia schiuma. Sono tante le idee green e i piccoli gesti che possiamo compiere per vivere in modo più sostenibile.
Quando vivevo a Brunico era tutto più semplice: frutta e verdura a km 0 comprati al mercato contadino del venerdì, bici al posto dell’auto per andare a scuola, acqua direttamente dal rubinetto di casa, spesa nei negozi di prodotti sfusi.
Qui a Riyadh è tutto più complicato, ma non impossibile!
Decidere di adottare comportamenti più ecosostenibili e idee green, per noi e per l’ambiente, si può fare anche in Arabia Saudita.
Non è agevole e immediato come in Italia, qui gli ostacoli da superare sono numerosi, serve tanta buona volontà, infinita pazienza e determinazione.
Ecco le mie 9 idee green per uno stile più sostenibile:
- Raccolta differenziata
Fortunatamente quando sono tornata qui a Riyadh ho trovato, all’interno del compound, i cassonetti per la raccolta differenziata: carta e cartone, plastica, metalli. Non capisco perché qui non si raccolga il vetro. - Diminuire l’acquisto di prodotti con imballaggi. Questa, per me, è la cosa più complicata poiché non esistono negozi di sfuso. Io allora cerco di comprare prodotti come il riso e la farina in grandi quantità in modo da diminuire gli imballaggi.
- Acqua nei boccioni.
Altro grande punto dolente, poiché l’acqua del rubinetto, non solo non si può bere, ma non può essere utilizzata nemmeno per cucinare. Quindi, per preparare tè, tisane e minestre, devo usare l’acqua dei boccioni che sono fatti di plastica. Per sprecare meno plastica acquistiamo boccioni da 12 litri anziché bottiglie da 1.5 litri. - No alla plastica usa e getta.
Da tempo ho eliminato completamente le cannucce, le posate di plastica, i bicchieri e piatti usa e getta. Confesso di essere fissata con i tovaglioli ed i fazzoletti di cotone. - Attenzione alla pellicola.
Preferisco utilizzare i bee’s wrap o i coperchi di silicone al posto della pellicola. - Autoproduzione in cucina.
Non sono una brava cuoca, ma mi diverto a preparare la granola per la colazione o la merenda. E, poco tempo dopo essere arrivata a Riyadh, ho ricevuto un bel pezzo di lievito madre. Da quel giorno sforno settimanalmente pizza, focaccia, torta salata, e talvolta anche il pane. - Ridurre gli sprechi.
Riutilizzare gli avanzi, acquistare solo lo stretto necessario e programmare il menù settimanale. - Riduci, ricicla e riusa.
Visto che il vetro non viene riciclato lo riutilizzo in cucina come contenitore per legumi, spezie, granola, biscotti. Mentre i boccioni e le bottiglie di plastica mio figlio le utilizza spesso per creare giochi, piantare semi, fare esperimenti e intrattenere la nostra cagnolina. - Ridurre il consumo di alimenti di origine animale.
Per meglio spiegarvi questo, vi rimando ad una bellissima puntata radiofonica su Revolution Radio Australia delle amiche Manuela e Nadja da Sydney: Cogito ergo Sum, Gli allevamenti intensivi
Il mio impegno potrebbe essere maggiore e potrei fare molto di più per l’ambiente, ma credo che l’importante sia fare qualcosa, anche se piccolo e apparentemente inutile.
Da qualche parte sul web ho letto una frase che diceva più o meno cosi’:
“Le piccole azioni, se moltiplicate per milioni di persone, possono trasformare il mondo.”
Drusilla, Arabia Saudita