Mi presento sono Rosita e la mia storia itinerante inizia all’età di 29 anni quando ho sentito l’esigenza di scoprire nuove città, mettermi alla prova lontano dalla famiglia e conoscere la mia vera natura, la mia identità, così con una valigia piena delle mie cianfrusaglie lasciavo la mia Napoli, un lavoro “sicuro” ed un fidanzato scaduto da tempo con destinazione: Londra.
E’ stato un anno fantastico, ho scoperto le mille sfumature del mio animo, conosciuto persone che ancora oggi fanno parte della mia vita e mi sono messa alla prova lavorando in ambiti a me sconosciuti, così rientrata in patria precisamente a Roma, ero finalmente la versione sincera di me sicura e decisa.
Ero riuscita comunque a fare diverse esperienze nel mio settore l’interior design, la mia passione e avevo trovato il mio posto di lavoro ideale.
Peccato che dopo aver realizzato il mio sogno nel 2013 la mia azienda chiude e dopo 2 anni di oscillante precariato nel 2015 con il mio compagno (attuale marito) ci siamo trasferiti a Berlino.
Qui tra croce e delizia, soprattutto per me la lingua, abbiamo allargato la famiglia da 6 mesi con la piccola Luna!
L’assistenza durante la gravidanza e dopo la sua nascita, è stata una piacevole scoperta, trovo molto efficiente il sistema sanitario che prevede diversi aiuti che in Italia si pagano privatamente e profumatamente.
La vita da mamma a 40 anni e in una città straniera lontano dalla famiglia è davvero dura, anche se consapevoli del cambiamento radicale della propria vita non si è preparati finché non torni a casa con quei 4 kg tra le braccia, avido di attenzioni e assoluta devozione.
Dopo 6 mesi finalmente inizi a conoscere e capire i suoi bisogni, ma ecco che lei stravolge tutto e sei punto accapo con nuove esigenze e ti ritrovi ogni giorno più stanco di ieri e meno di domani. Questa è un’avventura che non avrà mai fine, ma solo risvolti inaspettati con colpi di scena e momenti commoventi e memorabili.
Per future mamme qua a Berlino, traccio a grandi linee come muoversi e come funziona avere una gravidanza qui.
Appena scopri di essere incinta oltre alle visite dalla ginecologa, inizia la scelta dell’Hebamme, l’ostetrica, che ti seguirà a domicilio durante il percorso della gravidanza e la prima assistenza al neonato fino al compimento del nono mese.
E’ importante sapere che sia la ginecologa che l’Hebamme non ti faranno partorire, ma si occuperanno solo di visite e controlli, infatti altro step sarà la registrazione in ospedale, che puoi scegliere visitandoli durante gli Open Day.
Ti mostrano le sale per il parto e le stanze, ti illustrano i vari servizi che offrono, alla fine della visita ci si può registrare per la data presunta del parto e da quella data sarà l’ospedale a seguirti fino al parto.
Ci sono, tuttavia, delle alternative all’ospedale.
La prima sono le Geburtshaus, letteralmente casa natale, sono delle stanze all’interno di ambulatori che alcune Hebamme aprono, per far partorire in un ambiente accogliente, la seconda partorire in casa tua.
Inutile dire che non ho preso in considerazione nessuna delle due ipotesi, sono cresciuta con il culto dell’asettico, freddo e sicuro ospedale, però per molte tedesche sono valide alternative per avere un’esperienza il più naturale possibile, in caso di complicazioni un’ambulanza ti porta di corsa in ospedale!