Com’è la Svezia? Questa è la domande più comune che mi viene posta quando dico dove vivo.
Ma come descrivere la Svezia? Questo paese che si estende per una lunghezza di oltre 2000 chilometri ha un paesaggio molto vario e sarebbe difficile descriverlo con poche parole.
Qualche anno fa mi sono trovata in una situazione in cui dovevo parlare della Svezia a un gruppo di studenti principianti di svedese, principalmente profughi appena arrivati dalla Siria. Come presentare al meglio il mio e il loro nuovo paese? In mio soccorso è arrivata la canzone di Mikael Wiehe, un autore svedese che descrive nei dettagli la varietà paesaggistica di questo paese.
Oggi rispolvero questa canzone per voi, care lettrici di Amiche di fuso, ovviamente con una traduzione in italiano privata delle sue belle rime.
Questa è la mia terra, questa è la tua terra,
Da Ales stenar ¹(a sud) alla Lapponia del nord
Dalle rocce di Bohus (a ovest) ai “raukar”² di Gotland (a est)
La terra che appartiene a te e a me.
Con foreste nere e cassette rosse
Con betulle bianche e alti pini
Con campi coltivati, cantieri navali e miniere
La terra che appartiene a te e a me.
Con rocce e isolotti che riaffiorano dalle acque
Con prati verdi e laghetti in mezzo al bosco
Con le sue montagne che si specchiano nei laghi
La terra che appartiene a te e a me.
Sono andato al nord lungo la costa alta³
Dove le foreste diventano rosse in autunno
E il mare luccica con la brezza mattutina
Nella terra che appartiene a te e a me.
Sono stato sulla cima del Kebnekaise
Ho visto il sole che non tramonta mai
Tra torrenti e muschio
Sulla terra che appartiene a te e a me.
Me ne sono stato a casa dove la nebbia si dirada
Sono stato tra campi di colza e ruscelli limpidi
Dove fioriscono le querce e nascono le cicogne
Nella terra che appartiene a te e a me.
Era sera, stavo in spiaggia sotto la Via Lattea e il Grande Carro
Ho stretto forte la mano della mia amata e ho detto ”la terra che appartiene a te e a me.
Questa è la mia terra, questa è la tua terra,
Da Ales Stenar (a sud) alla Lapponia del nord
Dalle rocce di Bohus (a ovest) ai “raukar” di Gotland (a est)
La terra che appartiene a te e a me.
Questa canzone dà un’immagine piuttosto dettagliata del paesaggio Svedese, ogni volte che l’ascolto riaffiorano immagini di tutti questi luoghi che ho visitato nel corso degli anni e in particolare di quel viaggio fatto anni fa, dal punto piú a sud a quello più a nord del paese.
Cliccando sul link qui sotto potrete ascoltare la canzone e vedere delle bellissime immagini del paesaggio descritto qui sopra.
https://www.youtube.com/watch?v=Pu0p3zB27J4
¹Ale Stenar, monumento megalitico di origine preistorica.
²I raukar sono rocce di origine calcarea che vengono elaborate dal mare e dal vento nel corso degli anni. Queste rocce sono tipiche delle isole di Öland e Gottland a ovest del paese.
³Höga kusten, la costa alta, è la costa nord-ovest del paese così chiamata per via del grande dislivello tra terra e mare, ca. 350 metri.
Hälsningar/Saluti
Wanda Jakobsen
Cosa ti spinge a scrivere nella tua madrelingua che ti ricorda le origini che odi così tanto? Allora perché la insegni a tua figlia ? Che tanto non la utilizzerà mai!
C’è da piangere a vivere in Svezia per l’impossibilità di trovare una casa, socializzare e vivere la vita appieno tutti i popoli nordici compresi i settentrionali del Nord Italia si rinchiudono in casa e non hanno sviluppato il terzo settore dello svago.
Dovresti leggere i commenti di altri immigrati da ogni provenienza in internet che ci vivono e ci hanno vissuto che lo dicono, viverci ti svuota e vuoi scappartene subito !
Molti svedesi come il resto degli scandinavi sognano di scapparsene negli Stati Uniti e in altre nazioni dove hanno la cultura del vivere e del divertimento perché stanno male nelle loro nazioni d’origine che li ingabbia e che li ammazza di dolore e chiusura sociale e mentale.
Questo è quello che dicono loro stessi ci vivono male nei loro paesi.
Un esempio di nazione che modello NON È !!