Finalmente è arrivato gennaio!
Lo so, sono un mostro, sono il Grinch, sono una guastafeste. Ma ogni anno, a gennaio, puntualmente mi ripeto che anche queste feste sono finite, finalmente, e tante care cose fino all’anno prossimo. Saluti alla consorte e baci alla famiglia.
Non so perché mi succeda, ma da quando non sono più bambina il Natale non mi piace più (figuriamoci il Capodanno). Già a fine novembre i social impazziscono: ore e ore per scegliere la carta regalo giusta, pacchetti fantastici con ogni tipo di raffinata decorazione (rami secchi, pigne, chilometri di nastri in seta). Alberi di Natale mastodontici, decorazioni in tutta la casa, candele come se piovesse.
Parte la corsa al regalo giusto e al “Cosa fai per le vacanze?”. Tutti siamo obbligati a sentirci parte di questo momento magico. Se solo ti azzardi a dire che ecco, a te veramente decorare casa non piace e che, insomma, questa atmosfera non è che faccia tanta presa su di te… scandalo! Brutta persona! Guastafeste!
Ora, io non impedisco a nessuno di fare tutte le cose che ho elencato sopra. Tranne però i Babbi Natale muniti di scaletta montati sui balconi perché quelli li odio, ve lo dico! E vi dirò di più: mettetevi il cuore in pace, sono brutti, e no, non fanno simpatia. Sono brutti e basta. Non è che il Natale mi urti, o mi dia fastidio. Solo che non mi va quando sembra che a dare fastidio sia io!
Insomma, ognuno faccia quello che vuole in grande libertà ma no, io non comprerò mai tonnellate di plastica per decorare casa mia.
Riconosco l’importanza religiosa della ricorrenza, amo la Messa di Natale e amo i cori, pur non essendo una cattolica dura e pura. Da quando è nata la mia bimba, cerco di fare il possibile perché si renda conto che questo è un periodo dell’anno diverso, particolare, anche perché vivendo in Cina non sempre è facile capire il senso oltre alle vetrine addobbate e la festa dell’asilo.
Se c’è un Christmas party ce la porto, una corale di voci bianche, l’accensione dell’albero del condominio e via discorrendo. Ci scambiamo auguri e regali, ceniamo con gli amici superstiti in città, quelli che come noi non sono partiti. Ecco, non pensate che io sia una mamma crudele che nega le gioie natalizie alla pargola! Però ecco… con grande semplicità. I fronzoli non riesco a farmeli piacere neppure in questo periodo così speciale.
Ma tutto il resto non mi tocca. Sono una brutta persona: non mi piace decorare casa mia, i pacchetti me li faccio fare con grande gioia in negozio, non possiedo praticamente nulla di rosso e non metterò mai il berrettino di Babbo Natale in loop dal 15 dicembre al 6 gennaio incluso. Faccio pochi regali e spesso li faccio quando trovo una cosa che penso possa davvero piacere, indipendentemente dall’occasione.
Non è che il Natale non mi piaccia: è che non riesco a farmi venire questa adrenalina che sembra prendere tutti. Questa euforia che a novembre ti porta a studiare l’armocromia per decidere il colore delle palline.
Insomma: meno male che è arrivato gennaio!
Veronica, Cina
Ma che bello! Qualcuno che la pensa ESATTAMENTE come me. Un abbraccio.
Ahahah grazie collega Grinch!
Che bello leggerti!
Anche io sono sulla stessa lunghezza d’onda: non riesco a farmi prendere dall’euforia.
Poi, essendo una “cattolica dura e pura”, alcune cose mi danno proprio fastidio.
Diversamente da te, mi piace addobbare la casa e prepararla per il pranzo di Natale: mi piace trascorrerlo in famiglia, ma senza esagerare! Ospitando, impongo qualche “regola”, per esempio…no antipasti (e conseguente pranzo che non finisce più )! Mia sorella mia sgrida ogni anno, ma sopporta la sorella “anti…tutto” perché poi si rifà con il 26 e tutte le altre festività
Gentile signora Valentina, quest’anno, nella mia citta’, ovvero Venezia, ho fotografato i biscotti di Natale in vendita al supermarket. Che c’e’ di strano? che era il 28 di agosto. Ecco perche’ Natale non piace piu’.