Vi ho già detto tante volte che Buenos Aires mi piace tantissimo. E’ una grande città viva e culturale ma, essendo così grande, ha i suoi pro e contro.
Passare da Lima a qui è stato un altro shock culturale. Due grandi città sudamericane che non potevano essere più diverse tra loro. La prima ferma nel tempo, così legata alle sue tradizioni da farti proprio rendere conto di essere da un’altra parte di mondo. La seconda così europea, a tratti decadente e a tratti moderna, da lasciarti spiazzata all’idea della sua ubicazione geografica.
In entrambe si vive bene se si vuole. Entrambe hanno i loro pro e contro. Vi racconto quindi quelli di Buenos Aires!
VITA NOTTURNA
Questo è un pro e contro per vari motivi! Ce n’è tanta. Buenos Aires è una grande città che, pur credendosi europea, ha sangue sudamericano. Tutto inizia tardissimo (mi è arrivato un invito per un concerto classico a teatro che inizia alle 23:30 per dire). Solo da poco i ristoranti aprono le porte dalle ore 20, e già ti guardano male a quell’ora. Noi arriviamo presto ma è solo alle 23 che si riempie il locale: prima solo noi e qualche altra famiglia (con bambini, ovvio). Ci sono così tante opzioni per intrattenersi che è difficile prendere una decisione! Milongas, teatri, spettacoli all’aria aperta. Davvero, non ci si annoia mai. Qual è il contro? Ecco, per una famiglia con bambini molte cose sono precluse (a meno di lasciarli a casa con le babysitter, ovvio).
SICUREZZA
Essendo una città enorme, il problema della sicurezza è molto forte. E di nuovo, nonostante le prime impressioni, bisogna ricordarsi che siamo in Sud America e la micro criminalità è di casa (non sto parlando per clichè o insultando sia chiaro, sono dati di fatto e cose note a chiunque viaggi per il mondo). La nota positiva è che ci sono quartieri molto controllati, dove uno scippo può accadere come in una qualsiasi grande città, ma non è la regola. Ci sono posti invece che i locali stessi sconsigliano: si rischia di essere accoltellati per uno sguardo sbagliato.
LAVORO
In città ci sono gli uffici di molte delle più grandi aziende internazionali. Trovare lavoro (per le persone qualificate) qui, in ogni campo, non è un problema se ci si muove bene. E se si sanno almeno inglese e spagnolo, la possibilità di essere assunti è alta. Soprattutto nelle scuole internazionali c’è sempre richiesta di insegnanti madrelingua (ovviamente certificati) e spesso la conoscenza dello spagnolo è opzionale (ma sempre meglio saperlo eh). Contro: bisogna ottenere un working visa sponsorizzato dalle compagnie. In teoria non dovrebbe essere un problema, in pratica ci sono migliaia di lavoratori in nero che finiscono per fare i tutor di lingua o camerieri al bar illegalmente.
COSTO DELLA VITA
Ci sono cose qui che costano poco. Il trasporto pubblico ad esempio, ma anche alcune spa o trattamenti estetici (inclusi i dentisti, rispetto all’Europa). Ci sono invece cose dai costi spropositati. Come gli affitti. Cifre da capogiro per appartamenti normalissimi, nemmeno troppo nuovi e in zone appena decenti. I prezzi sono molto spesso in dollari e molte volte incomprensibili. Se parliamo poi del cibo, sappiate che la carne costa pochissimo ma frutta e verdura no. Le scuole private costano tanto, meno che in Perù ma le cifre restano comunque importanti. Gli affitti delle macchine poi, sono alle stelle. Insomma, vivere qui può dare problemi se non si fanno bene i conti.
ECONOMIA ARGENTINA
Lo sanno anche i bambini ormai. La famosa crisi economica argentina che va e viene come le stagioni. Un giorno è una potenza mondiale, il giorno dopo sono alla fame. Terribile. E non prevedibile da noi che ci viviamo dentro. L’inflazione è spesso alle stelle, e questo si ripercuote sui prezzi in generale che cambiano dalla mattina alla sera. Per noi expat è un problema quotidiano. Il valore dei soldi che hai in tasca cambia da un’ora all’altra. Prima hai in tasca 100 pesos e ci puoi fare la spesa, il giorno dopo non ci puoi nemmeno comprare il pane. Il consiglio è quello di tenersi i dollari e cambiarli costantemente e pochi per volta. Immaginate lo stress vero? E quelli che vengono pagati in pesos? Ecco. Tornate sopra al costo della vita e la ricerca lavoro e fatevi i conti.
Che ne dite? Mi raccontate i pro e contro delle vostre città?
Nadja, Argentina