Non avevo letto nulla di Romana Petri, ma dopo “Ovunque io sia” posso dire che mi ha conquistata. Non sono mai stata a Lisbona né in Portogallo, eppure il suo fiume di parole mi ha trascinata fra i vicoli, nei tramonti e fra i panni stesi, fatto attraversare un paese povero, poi una dittatura e l’ebbrezza della libertà riconquistata dopo la paura della delazione e del controllo totale.
Il romanzo è una saga familiare che si snoda attraverso la storia portoghese del secolo scorso e tre donne, Ofelia, Margarida e Maria do Ceu, tre figure a dir poco stupende, ognuna per un motivo diverso. Ma “Ovunque io sia” è anche un romanzo d’amore, di tre amori e forse di più, tutti per uomini deludenti, inconcludenti, spesso bugiardi e fuggitivi.
Maria do Ceu è figlia di Margarida, che a sua volte fa le pulizie da Ofelia, una donna insoddisfatta del suo matrimonio e senza figli, alla quale alla fine decide di “cederla”, come si faceva una volta. Maria do Ceu avrà dunque due mamme, completamente diverse fra loro, e da entrambe riceverà qualcosa di diverso, ma infinitamente buono. Intorno a loro una serie di personaggi creati con finezza dalla Petri, personaggi che non mi posso dimenticare: don Manuel, affascinante traditore, Julieta, la più felice nonostante sia destinata al destino più triste, Thiago e Carlos, due deboli. Maria Josê, donna gigantesca, fumantina e sensuale.
E ovviamente Ofelia, con le sue medicine e la sua flemma, con una vendetta da compiere che le resterà in testa tutta la vita, Margarida dolcissima, Margarida che sola e abbandonata si fa riempire il cuore dalla sua piccola Maria do Ceu, che si rivelerà la donna dalla forza estrema, dal coraggio di leone.
Lisbona stessa è personaggio, la si sente respirare mentre Margarida ne guarda i tetti dalla sua finestrella, mentre Maria do Ceu la attraversa per andare a lavoro, mentre la polizia di Salazar nella notte cerca giovani anime da torturare. Mentre festeggia insieme ai suoi abitanti la fine di un incubo.
“Ovunque io sia” è anche un romanzo di madri, forse il romanzo di cui avevo bisogno in quel momento. Non ci sono maternità idilliache, non ci sono buoni sentimenti: ognuna è madre, è mamma come può, come sa fare, e va bene lo stesso.
[…] Ho comprato Ovunque io Sia di Romana Preti dopo aver letto la bellissima recensione di Veronica su Amiche di Fuso . […]