Da quando vivo all’estero ho una strana malattia, mania, sindrome.
Non faccio in tempo a mettere il piede sul suolo italiano che vado alla ricerca di cibo.
Ho come un tarlo nella testa. Un pensiero fisso.
Un ritornello che mi dice “E quando ti ricapita di mangiare queste prelibatezze!”.
E così parte la ricerca, la bramosia di mangiare tutto quello che non trovo in Kuwait o non posso mangiare per via dei divieti. O perché nessuno lo sa cucinare come in Italia.
Volete un esempio???
Appena sono arrivata a Roma con mia figlia ci siamo fermate in una gastronomia nell’aeroporto ed abbiamo ordinato un mega panino con il salame.
Se ci fosse stato mio marito lui avrebbe ordinato pure una birra, ma io viaggiando da sola con Giada mi lancio solitamente sul panino con il salame.
Ovviamente accendo il cellulare e trovo il messaggio di mia madre “Cosa vuoi per cena ???”.
Domanda retorica, perché lei lo sa, io appena arrivo ho bisogno di affondare i denti nella MOZZARELLA. Precisamente nel nodino fiordilatte, tipico della mia zona. Mio padre invece mi procura le ciliegie.
Insomma l’avete capito in Italia è tutta una corsa a mangiare quelle meraviglie introvabili, o quasi, all’estero.
Sì, mangio come se non ci fosse un domani.
Quest’anno ho pensato di essere scientifica.
Per non ritrovarmi con 4 kg in più ho provato a fare una selezione, un elenco dei piatti che voglio assolutamente mangiare, cercando di limitarmi sugli altri.
Ovviamente sarebbe il caso che io non mangiassi tutti questi piatti nello stesso giorno.
Ecco il mio elenco. Poi voglio sapere il vostro.
Le 10 cose che mangerò in Italia
- I formaggi e i latticini sono stati il primo pensiero, come i salumi. Introvabili in Kuwait;
- il pesce e ancora pesce, perché quello del mediterraneo per me è unico e adoro il nostro modo di cucinarlo;
- la parmigiana, le melanzane ripiene ed i fiori di zucca perché sono i piatti della mia famiglia. Quelli che la donna dei fritti prepara come nessun altro. Perché qui le zucchine e le melanzane sono buonissime;
- il panzerotto, la focaccia ripiena di cipolla, la “puccia”: i must dell’estate pugliese.
- la frisa, altra regina che con la sua semplicità conquista tutti;
- le olive ascolane che sono diventate uno dei miei piatti preferiti grazie a mio marito marchigiano;
- la frutta di stagione: le albicocche, le nespole, i cuori di donne, le pesche, le pesche noci e le precoci, i fichi d’india;
- le bombette, i fegatini e la salsiccia scelte direttamente dal banco del macellaio e mangiati nella stanza attigua.
- le fave insieme ai peperoni, la catalogna spigata e i mulinazzi;
- il decimo me lo tengo libero….perché non saprei scegliere.
Ve lo dirò a settembre al rientro. Quando avrò messo i miei chili in più e un po’ piangerò lacrime di coccodrillo.
E voi?? State pensando a cosa mangiare?
Anche voi siete colti sempre dal pensiero fisso “Mangio, che quando mi ricapita????!!!”.
Mimma, Kuwait