“Ti incateni a qualcosa o qualcuno ogni volta che non scegli.”
Avevo appena terminato di leggere “Pomodori verdi fritti” e come sempre avevo bisogno di decomprimere.
Cambiare stile. Genere di lettura.
Specie dopo aver letto qualcosa della letteratura americana, vado alla ricerca di autori italiani.
La mia passione. Insieme ai latino americani.
Ma non sapevo cosa leggere. Ho guardato le offerte lampo su amazon, i best seller.
Ma nulla mi attirava. Ho pertanto guardato nella mia libreria. Adoro comprare libri. Ne compro spesso così tanti che poi qualcuno va nel dimenticatoio, finché non li vado a ripescare.
E così ho trovato “La tentazione di essere felici” di Lorenzo Marone.
Il titolo trovo che sia stupendo. Non ricordo perché l’avevo preso. Forse era un’offerta. Forse qualcuno me l’aveva consigliato.
Ah, ora mi ricordo, Drusilla me lo aveva consigliato qualche mese fa.
Ho iniziato a leggerlo e non ho più smesso.
E’ stato amore.
La “Tentazione di essere felici” è un romanzo bellissimo.
“L’egoista è qualcuno che persegue il proprio benessere a ogni costo, io il benessere non l’ho mai raggiunto. Anche come egoista ho fallito”
Cesare Annunziata potrebbe essere definito senza troppi giri di parole un vecchio e cinico rompiscatole. Settantasette anni, vedovo da cinque, Cesare è un uomo che ha deciso di fregarsene di tutti, dei suoi due figli e dei molti sogni ai quali ha chiuso la porta in faccia. Con la vita in-trattiene pochi bilanci, perlopiù improntati a una feroce ironia, forse per il timore che non tornino.
Una vita che potrebbe scorrere così, fino al suo prevedibile e universale esito, tra un bicchiere di vino con Marino, l’anziano claustrofobico del secondo piano, le poche chiacchiere scambiate malvolentieri con Eleonora, la gattara del condominio, e i guizzi di passione carnale con Rossana, la matura infermiera che arrotonda le entrate con attenzioni a pagamento per i vedovi del quartiere. Ma un giorno, nel condominio, arriva la giovane ed enigmatica Emma, sposata ad un losco individuo che così poco le somiglia. Cesare capisce subito che in quella coppia c’è qualcosa che non va, e non vorrebbe certo impicciarsi, se non fosse per la muta richiesta d’aiuto negli occhi tristi di Emma.
Io ho adorato Cesare Annunziata. Mi ha offerto un bellissimo punto di vista della vecchiaia.
La tentazione di essere felici fa sorridere. A volte anche ridere. Mi è piaciuto perché fa riflettere.
Mi ha accompagnato con leggerezza. Ma nello stesso tempo è un po’ amaro.
Fa commuovere.
Ma soprattutto mi è piaciuto perché è vero.
E’ ben scritto.
Sveva, Dante, Marino, Emma, li incroci tutti i giorni per strada.
La letteratura italiana, quella bella come questa, ho capito che è la mia preferita.
Dopo averlo finito, ho indagato su Lorenzo Martone e sulla “Tentazione di essere Felici”.
Ho scoperto che è stato un best seller.
Che pure all’estero hanno acquistato i suoi diritti: in Germania, Uk, Portogallo, Norvegia, Francia, Serbia, Ungheria, Israele e Grecia.
A Settembre 2015 “La tentazione di essere felici” è uscito in Germania con il titolo “Il primo giorno del resto della mia vita”.
A Ottobre 2015 “La tentazione di essere felici” ha vinto il Premio Stresa di narrativa 2015.
Guardate questo bel video che ho trovato sul libro con i consigli di Cesare Annunziata su come divertirsi durante nella vecchiaia.
Insomma, ve lo consiglio.
Mimma, Kuwait
Questo libro partecipa al venerdì del libro.
Ricordo la recensione di Drusilla, in seguito alla quale avevo inserito nella mia lista di future letture questo romanzo. Non ho ancora avuto modo di leggerlo ma con il tuo parere mi confermi che ne vale la pena!