Vivere all'estero

Voglia di casa

Written by Drusilla Melbourne

Fuori ormai è buio.
I bambini dormono da un paio d’ore.
Dalla finestra aperta della stanza entra una musica che sa di estate.
Le serate al Lago di Garda in questo periodo dell’anno si animano di feste e musica.
In lontananza mi sembra di sentire anche il rumore di qualche fuoco d’artificio.
Il Ferragosto è passato, ma l’estate non è ancora finita e il lago è popolato da tanti turisti e vacanzieri che si godono gli ultimi giorni di libertà prima di ritornare al lavoro.
Nell’aria sento ancora il profumo della crema solare che si mescola al cloro.
Sono seduta in terra sul tappeto, davanti a me ci sono due grandi valigie già chiuse. La terza è ancora aperta, devo infilarci le ultime cose.
Tra un paio di giorni si riparte.
Finalmente!
La voglia di casa è tanta.
Ho bisogno di ritornare alla routine, alla mia vita, quella fatta di orari, regole, scuola, lavoro, compiti.
Sento il desiderio di riprendere quei gesti che oramai sono diventati abitudini: alzarsi presto al mattino per preparare il lunch box dei bambini, prendere un bus per andare a fare la spesa, infilare l’abaya prima di superare le mura del compound.
E’ trascorso poco più di un anno dal nostro arrivo a Riyadh, mi sembra ieri che partivo con sei valigie cariche di aspettative, speranze, desideri misti ad un pizzico di ansia e paura per tutto ciò che di nuovo mi attendeva.
Ora ho voglia di ritrovare l’intensità e la bellezza della luce del sole che sorge presto al mattino, osservare il tramonto dalla piscina davanti a casa appena dopo le sei di sera; riappropriarmi dei sapori decisi delle spezie e della dolcezza dei datteri. Desidero rivedere le sfumature di marrone e giallo del deserto, andare a scovare qualche bellezza che ancora non ho visitato, gironzolare per souk lasciandomi inebriare dal forte odore dei bruciatori di incenso, dai colori dei tappeti, dalla monotonia delle abaya.
La voglia di tornare a casa è tanta.
Riyadh è diventata un po’ casa.
Ho bisogno di ritrovare l’equilibrio che si era creato prima di partire per le vacanze. Ho voglia di stare tutti insieme noi quattro e sento forte l’esigenza di ritornare alla vita normale.

voglia di casa
Probabilmente tra poco più di un mese sentirò la mancanza dei miei genitori e di mia sorella, delle amicizie più care, della bellezza del lago, della vita di campagna, del buon cibo italiano. Ma ora è trascorso troppo tempo da quando abbiamo salutato il deserto, l’Italia ci ha regalato dei momenti indimenticabili e unici come ogni anno.
Qualche giorno fa l’amica Fabiana di Let’s read scriveva: “Quella sensazione di malinconia dei primi anni di vita all’estero alla fine delle vacanze italiane non c’è più”. E’ così anche per me, non provo malinconia o tristezza nel salutare l’Italia, ma solo tanta gioia e felicità perché, dopo una lunga e meravigliosa vacanza in Italia trascorsa tra famigliari e persone care, finalmente si torna a casa.
Drusilla, Arabia Saudita

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Author

Drusilla Melbourne

Expat per amore. Mamma di due terribili quanto adorabili maschi.
Nata nell’afosa e nebbiosa pianura padana, cresciuta con la voglia di andarmene a scoprire il mondo. Fidanzata da sempre con un imprevedibile uomo che mi ha portato prima in Libia, poi in Kuwait ed ora in Arabia Saudita. Appassionata della vita expat. Amo scoprire nuove culture, relazionarmi con nuovi mondi, leggere, pasticciare con i miei figli e vivere circondata dalla natura.

7 Comments

  • Casa è dove c’è famiglia, calore… Il fatto che tu ti senta a casa in terra straniera non mi sorprende, non sei sola, la tua famiglia è lì, con te. Lo so che anche i nonni, i parenti e gli amici sono “famiglia”, ma sono – prendi le mie parole con le pinze – la SECONDA famiglia. Non è triste dirlo, credimi, anche se è difficile da spiegare. Lo vedo con la mia di figlia: ora ha i bambini grandicelli, ha la SUA di famiglia, noi veniamo un passo dopo. Ed è giusto così, credimi, perché i figli bisogna lasciarli andare.
    Sono contenta che tu ti senta a casa in un paese straniero, davvero. Per me ora sarebbe troppo difficile, non ce la farei. Ma a vent’anni ci abbiamo pensato seriamente, con mio marito. Australia o Canada erano le scelte, ai tempi. Poi è andata com’è andata.

  • Gentile Signora, sono contento di leggere il Suo post: se scrive così, vuol dire che anche in Arabia Saudita, al di là di quello che strombazzano televisione, giornali e simili, ci sono tante brave persone, abbastanza per farla sentire a casa e farle desiderare di ritornare. Buon lavoro ed ogni cosa buona a Lei e alla Sua famiglia

  • Gentile Drusilla, innanzitutto ci tengo a farle i miei complimenti non solo per la pregevole qualità dei post, ma anche per il servizio informativo che svolge. Ho sostenuto dei colloqui per una grossa ditta italiana che ha una succursale a Jeddah, per la quale cerca personale. Ho letto da qualche parte che dovrebbe essere, tra le città arabe, la più occidentale. Tuttavia, pur continuando ad informarmi, mi rimangono parecchi dubbi sull’accettare o meno un’eventuale proposta ufficiale.
    In primo luogo, anche se sono praticamente già certo della risposta, mi chiedo se sia veramente impossibile procurarsi carne di maiale e alcol. Non che sia un alcolizzato, ma ad una bella birra ghiacciata, specialmente quando ci sono sempre 40 gradi, farei davvero fatica a rinunciare.
    Altro cruccio è quello di essere, stando a quanto riferitomi in sede di colloquio, alloggiato fuori da compound. Al di là di problemi di sicurezza, per i quali sono stato ampiamente tranquillizzato, mi chiedo se questo possa comportare una rinuncia ulteriore oltre che al maiale e all’alcol che ho già dato per persi, anche all’accesso a bar e ristoranti/vita sociale/possibilità di conoscere gente nuova (specialmente ragazze, essendo single).
    Prima di salutarla le dico che io ora mi trovo a lavorare in uno stato settentrionale dell’India da quasi un anno e che, quindi, gran parte dei problemi che potrei trovare in AS li sto già affrontando qui (i.e. qui è proibita la mucca al posto del maiale, non esiste vita sociale, la donna è un miraggio).
    Spero di non averla annoiata con tutte le mie preoccupazioni e curiosità che ritengo comunque legittime in vista di una possibile importante decisione.
    La ringrazio ancora del servizio e della sua disponibilità. Se volesse rispondermi e preferisse farlo in privato, non essendo troppo pertinente al blog, il mio indirizzo e-mail è giulianogaddoni@alice.it
    Saluti

  • […] di energia. Ve l’ha già raccontato bene Drusilla quanto ad un certo punto si senta il bisogno di rientrare. Quanto si ha il bisogno di riappropriarsi della proprio casa e delle propria routine. La stessa che […]

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