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Partire con la famiglia per l’Australia

Partire con tre bambini in direzione Adelaide, Australia. Una pazzia? No. 
Maria e Luca con i loro bimbi l’hanno fatto per crearsi un futuro migliore ed ecco come. 
Siamo partiti il 7 dicembre 2015 con un biglietto di sola andata, uno skilled visa  e una tenda da campeggio come bagaglio perchè appena giunti nella terra dei canguri dovevamo trovare urgentemente casa e vivere in albergo, seppur momentaneamente, era fuori discussione. I motivi erano due: i prezzi e poi tre bambini abituati a scorrazzare all’aria aperta poco si intonavano alle stanza d’albergo.
Perchè l’Australia?
Ho sempre pensato che non sarei vissuta tutta la vita nello stesso paese e dopo una breve esperienza in Canada io e mio marito abbiamo deciso di trovare una nuova meta.
La scelta è stata automatica: volevamo il caldo, volevamo un paese anglofono e multiculturale nel vero senso della parola e un paese con scuole e assistenza sanitaria ottimali.
La scelta dell’Australia è stata veloce e determinata quanto quella di sposarci, di avere dei figli, di andare in Canada: così senza troppe domande, perchè sapevamo che sarebbe stata perfetta per noi.
Mio marito ha ottenuto la sponsorizzazione del South Australia come science teacher nelle secondary school e così, un anno dopo aver detto ai nostri tre pargoletti “ehi bimbi, preparatevi una borsa di giochi e ricordi perchè partiamo per la terra dei canguri, dei koala e dei surf”, siamo approdati ad Adelaide.
Tutti ci chiedevano se avessimo un lavoro ad Adelaide, se avessimo dei contatti, dei parenti o anche solo parenti di parenti di cugini di conoscenti, ci chiedevano se avessimo anche solo idea di come fosse l’Australia. Facilissimo rispondere perchè a tutto era un sonoro e divertito no, no, no, no,no.
Ovviamente non siamo saltati sul primo aereo all’avventura: con tre bambini l’avventura è bella se ti corazzi di paracaduti, di piani B,C,D, di cuscinetti e di un badget economico che ti permetta di sopravvivere i primi tempi quando non lavori e ti devi orientare fisicamente ed emotivamente.
Abbiamo innanzitutto trovato un bravissimo agente di immigrazione, poi abbiamo valutato come disporre delle nostre finanze per realizzare la nostra nuova vita qua ed infine abbiamo iniziato l’iter della richiesta visto.
Come siamo messi oggi? siamo contenti della nostra scelta. E’ dura, non sempre sono serena, ma il più delle volte sento che questa è e sarà casa.
I bambini vanno in una scuola pubblica meravigliosa, grosso parco giochi, maestre preparate e disponibili, i miei figli infatti le adorano. Stanno iniziando a parlare inglese e hanno amici australiani e immigrati da posti con nomi difficili da pronunciare e immaginare.
Ah già, vi presento virtualmente i tre pargoli: Pietro (8 anni e mezzo), Sveva 7 anni e Enea 5 anni.
Io lavoro per una signora che fornisce servizi di catering: con il mio lavoro di insegnante non ha molto a che fare, ma mi piace e per il momento è perfetto e ben retribuito. Mentre mio marito Luca ha appena finito di lavorare alla sua creazione, o come dice lui, la sua creatura: una App. E gli hanno finalmente riconosciuto l’abilitazione da insegnante: si è iscritto al teaching board e sta iniziando l’iter di richieste posti vacanti da insegnanti nelle scuole.
Insomma tutto sta prendendo forma e colore, mille sfumature diverse.
Abbiamo nuovi amici e nuove prospettive, accanto alla malinconia e alle perplessità c’è tutto il nostro entusiasmo per questa nuova vita.
Maria, Adelaide
ps: Adelaide è una cittadina perfetta per le famiglie, giusto da far sapere a chi nelle nostre stesse condizioni si chiedesse dove approdare con la propria “nave”.
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Se anche tu sei come noi una #adieffina per il mondo, alle prese con nuove abitudini, costumi, lingua e fusi sei la persona che fa per noi. Raccontaci la tua storia, chiacchiera con noi, allarga i nostri orizzonti. Questo spazio è tutto per te .

3 Comments

  • Davvero complimenti per il coraggio e per l'”imprenditorialità” di voi stessi.
    L’Australia è un posto bellissimo, avendo avuto modo di conoscerlo di persona, sicuramente un posto dove è possibile costruire la propria vita.
    Bravi davvero e in bocca al lupo per il prosieguo.

  • Complimenti! Anche noi abbiamo intrapreso un percorso simile e 18 mesi fa siamo approdati a Perth. È un posto fantastico, ma capisco bene il mix tra perplessità, malinconia ed ottimismo che si respira Downunder 😉 In bocca al lupo!

  • Salve, vorrei intraprendere questa avventura, ho due bambini e in Italia ho un diploma magistrale e lavoro come postina. Ma sono ormai satura di questa vita e vorrei dare del meglio ai miei bambini. Cosa mi consigliate? Grazie

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