San Francisco è una delle città più belle degli Stati Uniti e del mondo, a detta di molti, e non sarò di certo io a smentire queste voci, oggi. Anche perché io sono la prima ad avere perso la testa per questa meravigliosa città cinque anni fa, quando, un po’ per caso – ma credo condotta tacitamente dal Signor Destino – la scoprii da turista in quello che fu il nostro primo viaggio negli States.
Da allora, il mio cuore le è rimasto fedele…
A due anni di distanza da quel primo volo americano, ci siamo trasferiti a San Francisco. Eppure… eppure sento ancora che quella turista italiana, curiosa di scoprire ogni angolo di questa città , vive ancora dentro di me e non è ancora del tutto soddisfatta delle sue esplorazioni!
Del resto, San Francisco è una città che ha così tanto da offrire… difficile riuscire ad accontentarsi di quello che si può riuscire a vedere in un giorno, due mesi o tre anni di vita qui. Ma poi penso che uno dei più grandi vantaggi dello status di “immigrata” consista proprio la possibilità di continuare a soddisfare in loco quella insaziabile sete di curiosità che, in fondo, ci ha spinti fin qui, dove abbiamo scelto di vivere! E forse anche per questo motivo continuo a sentirmi un’italiana ancora alla scoperta di San Francisco (e persiste il culture shock, ve lo assicuro!).
Oggi voglio quindi portarvi con me a San Francisco, per farvi scoprire alcuni dei miei posti preferiti in città , gli stessi posti che spesso mostro agli amici o ai parenti che vengono a trovarci.
Partiamo allora da Twin Peaks.
Lo sapete che San Francisco si adagia sulle colline, no? Di punti di vista rialzati sulla città ce ne sono diversi, ma il mio preferito in assoluto (e anche quello più alto e più famoso) è quello situato proprio sulle colline di Twin Peaks, le due colline gemelle, come dice il nome (niente a che vedere con la celebre serie di Laura Palmer!).
Tradizione vuole che io porti prima qui i miei ospiti italiani appena approdati a San Francisco. Ricordo bene l’impatto notevole che questa vista ebbe su di me quando da turista vidi la città per la prima volta da questo punto. E ancora oggi, ogni volta che torno a Twin Peaks, non mi stanco di ammirare San Francisco e di scoprire nuovi dettagli di questo quadro.
Il momento migliore per venirci? Sicuramente al tramonto! Ma attenti a non dimenticare la giacca a vento, se non volete morire di freddo!
Scoprire San Francisco significa anche fare un salto nel Downtown.
San Francisco, come molte altre città americane, non ha un vero e proprio centro, anche se per me l’incrocio tra Powell e Market Street rappresenta l’inizio di quello che io considero il centro della città , che si sviluppa poi a Union Square.
Vale la pena di fare un giro nel downtown in tarda mattina o nel primo pomeriggio, quando ormai la città s’è svegliata ed è attiva e brulicante.
Ancora oggi quando mi trovo da queste parti, vengo contagiata dall’atmosfera frizzante che si respira tra queste vie e mi perdo tra i bagliori delle vetrine dei negozi più famosi che si susseguono, gli uni accanto agli altri: Levis, Nike, Macy’s, Gap o Abercrombie & Fitch, giusto per citarne alcuni…
Lungo i marciapiedi avrete occasione di sentire dei musicisti di strada intenti a cantare agli angoli delle strade o impegnati a suonare pentole e barattoli. E lungo le stesse vie, vedrete anche l’altra faccia di San Francisco: quella dei senzatetto che si accampano su Market Street rovistando nella spazzatura sempre alla ricerca di cibo o di qualcosa di utile.
Lasciamoci alle spalle il downtown per dirigerci verso una delle isole di verde più incredibili della città : il Golden Gate Park.
Pare sia più esteso addirittura di Central Park a New York City e ne sono certa, visto che dopo tre anni, credo di non averlo ancora visitato interamente. Ci trovate dentro natura e cultura con i numerosi giardini e musei che popolano questo polmone verde della città .
Uno dei miei posti preferiti nel parco, dopo il Japanese Tea Garden, di cui vi ho già parlato, è sicuramente il grande prato di fronte al Conservatory of Flowers.
Nel Conservatory, se volete visitarne l’interno, troverete tantissime specie diverse di orchidee e piante carnivore che vivono in ambienti umidi e caldi. Ma se preferite invece solo una sosta all’aperto, allo scopo di farvi baciare per un po’ dal caldo sole della California, sedetevi qui sull’erba. Il prato è sempre ben curato. Io ci associo una lunga serie di picnic domenicali con la mia famiglia, anche se è da un po’ che non ci torniamo: l’ultima volta il piccolo di casa ha pensato di fare un po’ di giardinaggio estirpando una lunga fila di papaveri fioriti… Ma se voi non avete certi problemi, sciallatevi un po’ qui prima di proseguire l’esplorazione della città !
Ultima tappa per oggi al Palace of Fine Arts nel quartiere di Marina.
Se cercate un posto in cui riempirvi gli occhi di bellezza e ritrovare la quiete dopo una giornata intensa per le vie di San Francisco, vi suggerisco una sosta al Palazzo delle Belle Arti. Faranno da sfondo al vostro passeggiare un bel laghetto, con una fontana al centro, un sentiero che sinuosamente scivola attorno al lago attraversando prati verdi tenuti molto bene e una serie di imponenti edifici che “sanno d’antico”, anche se antichi non sono (il Palazzo delle Belle Arti infatti è un rifacimento di metà anni Sessanta di una struttura del 1915!).
Ma lasciate per un attimo da parte l’amore per la storia più datata che ci scorre nelle vene in quanto italiani e godetevi questa storia più recente. Questo luogo parla comunque di bellezza e di arte e conserva un fascino davvero particolare…
Allora, vi ho fatto venire voglia di venirmi a trovare?
Ha collaborato con Amiche di Fuso da Luglio 2014 a Settembre 2016
Post molto interessante visto che a breve verrò una settimana a San Francisco e mi sto documentando su cosa fare/vedere in città e nei dintorni!! 🙂