Non ci avevo pensato. Ma non mi era nemmeno passato per la testa. Cosa?! Direte voi! Sono nell’emisfero sbagliato, vi rispondo io! Vi spiego.
Mentre voi sarete piacevolmente sdraiate su un lettino in spiaggia (ok mamme, questo è un sogno ma mi piace immaginarvi così), o in uno chalet in montagna a prendere fresco gustando un punch (ma si beve ancora?), io sarò qui nel bel mezzo dell’inverno (e che sia messo agli atti che per me 15 gradi è inverno), con la figlia N1 in piena sessione scolastica e intenta ad accendere convulsamente deumidificatori e scaldini per non far ammuffire i miei preziosi libri.
Nel frattempo, dall’Italia, la mia amata famiglia continua a mandarmi foto dalla Sardegna (leggere: spiagge da sogno), gambe nude che puntano all’orizzonte sotto un sole cocente, commenti in tutti i luoghi e tutti i laghi (cit. 🙂 su quanto sia calda questa estate e su come sopravvivere al caldo. Ma io invece come sopravvivo alle vostre vacanze?!
Spengo il telefono? Blocco la chat di whatsApp del gruppo “famiglia”? Ritiro la figlia da scuola e vado in vacanza al caldo pure io?
Tutte buone idee ma poco realistiche! E allora, ci si organizza in modo diverso, la nostra prima estate saltata dovrà pur avere un senso no?
Prima di tutto si continua con la solita routine per la bimba: scuola, casa, parco e quando si può al museo (e qui vi assicuro che c’è l’imbarazzo della scelta). Si cercano poi attività sportive o artistiche per far passare i lunghi pomeriggi. Si organizzano playdate con altri poveri bambini expat che si ritrovano come noi a leggere LUGLIO nel calendario e sentirsi in OTTOBRE.
Si arricchisce la propria collezione di ebooks seguendo i trend topics che impazzano in giornali, blog e tv! Si fa shopping invernale e si postano su tutti i social le foto di voi vestite con giubbini e stivali facendovi prendere per matte da chi non vi conosce o non vi segue costantemente. Si bloccano fratello e sorella sulla chat.. no dai scherzo! forse.. 🙂 e ci si godono le belle giornate di sole che questo emisfero al contrario ci regala! Si cucinano poi cose invernali e si mandano foto agli amici per aumentare la sensazione di calore :), si elogiano le proprietà benefiche del freddo sulla distensione delle rughe (non le mie ovvio, io non ne ho, sono giovane.. #credercisempre). Insomma, si fa quel che si può per non schiattare di invidia :).
Ma sapete che vi dico? che non è poi così male, anche perché, quando voi vi starete lamentando per il freddo, io sarò sotto un caldo sole estivo facendomi foto in bikini con il calendario che dice DICEMBRE!!
Ditemi che c’è qualcun altro nella mia situazione!!! Pensatemi mentre state premendo invio su instagram con la foto del mare o almeno aggiungete l’hastag #nadjaperdono 🙂
Nel frattempo: buone vacanze a tutti voi 🙂
Nadja, Peru
Ah ah, troppo vero! Anche da noi a Perth fa abbastanza caldo, ma le foto di Sicilia e Sardegna fanno mooolta invidia! Dai che ci rifaremo a Dicembre ;). Comunque il mio cervello per il trimestre giugno-luglio-agosto ha continuato a pensare che siamo in Ottobre!
Ahahha! In più non ero preparata! Perchè nessuno dice che anche in SudAmerica ci sono le stagioni?! e al contrario per di piu!!
Dai Cugina non ci pensare! Io non vedo l’ora che arrivi l’autunno e questa massa di gente che ha invaso la nostra piccola Cala Gonone se ne torni a casa perchè in questi giorni sembriamo Riviera Romagnola!! Saluti a Emilio ed ai piccoli. Un bacione
Paoloooo!! mannaggia pero vorrei essere tanto una di quei turisti! Mi giungono le voci dell’invasione! Un bacio a tutti voi sopratutto a Ludovico!
Vivendo in Australia da 4 anni ormai ci sono abituata…. Quello con cui ho ancora difficoltà invece è passare il Natale al caldo!
Guarda ti dico che da noi malgrado siamo nell’emisfero giusto 🙂 l’estate calda non c’è stata e a differenza tua non ho un’estate da aspettare perché tra un po’ saremo di nuovo in inverno! Ahh queste stagioni, che problemi ci danno 🙂
Io prendo sempre insulti quando pubblico le foto delle mie vacanze siciliane in estate, ma dico sempre che vero è che per undici mesi l’anno sono io a rosicare per le perenni vacanze altrui