“Questo si, questo no. Quella gonna è troppo corta, quel vestito troppo scollato. No trasparenze. No spalle scoperte.”
La mia esperienza con il Qatar è iniziata all’incirca così. Riuscire a fare entrare il mio amatissimo guardaroba dentro un paio di valigie.
Impossibile.
Per chi non mi conoscesse, sono quella che puo’ essere definita tranquillamente una shophaolic. La moda è parte importantissima della mia vita, tanto da diventare la mia professione, la mia passione, il mio hobby.
Lasciare Milano per Doha non è stato un problema. Non ho avuto dubbi che quella era la cosa da fare. Mio marito era già qui da qualche mese e dopo lunghi periodi lontani l’unica cosa che volevo era vivere finalmente un po’ di quotidianeità con lui. Vivere la nostra vita insieme in poche parole.
Il Qatar mi ha affascinato fin da subito. E’ un paese che ti strega, nel bene e nel male. Diversissimo dall’Italia, offre però uno stile di vita praticamente “normale” (se si considera che comunque è un paese musulmano).
L’unico mio problema era capire come affrontare lo scoglio “guardaroba”. Volevo rispettare le regole e i loro costumi, ma non volevo perdere nemmeno il mio stile.
In realtà, dopo qualche ricerca, ho subito capito che la moda è una parte importante di questo paese. E questo mi ha portato ad aprire un blog. Non un blog sulla vita da Expat (perchè devo essere sincera, pur essendolo, molte volte non sento di essere un’expat), ma un blog di moda. Un sogno che avevo nel cassetto già da qualche anno ma che non avevo mai avuto il tempo di realizzare (perchè si, un blog richiede davvero tanto tempo!)
Ed è così che Bonjour Chiara è nato.
Questo accadeva nel novembre 2013.
Da quella data ad oggi è passato poco più di un anno, ma la strada che ho fatto è stata incredibile. Io stessa sono ancora incredula!
Come ho detto, il mondo della moda è si una parte importante del Qatar, ma come la maggior parte delle cose di questo paese, è ancora un po’ indietro rispetto al resto del mondo.
Se quelle che vengono definite fashion blogger sono ormai centinaia di centinaia in Italia, qui a malapena se ne contano 20.
Questa è stata una fortuna per me. Mi ha permesso di essere “notata” abbastanza velocemente.
Certo io ci ho messo del mio. Facevo moltissima ricerca su eventuali eventi in loco, presentazioni di nuove collezioni o trunk show. E poi mi buttavo. Andavo in avanscoperta e iniziavo a conoscere persone. I primi mesi ho fatto molto la PR di me stessa!
Un’altra data importante per il mio blog è stata il 6 gennaio 2014, giorno in cui Mrs B. è nata.
Mrs B. è una bambolina, disegnata a computer, che inizialmente avevo ideato come mio avatar. Non avevo nessuno che mi facesse delle foto dei miei outfit, ma spesso ricevevo richieste di pubblicare quello che indossavo. Ecco Mrs B. (ovvero, Mrs Bonjour) è nata proprio per soddisfare quell’esigenza. La vestivo con quello che io indossavo.
Tuttavia, credo che sia stata la mia “avatar” per pochissimi mesi perchè in altrettanto brevissimo tempo Mrs B. è entrata nel cuore di tutti, assumendo una sua vera e proprio identità!
Mrs B. ora accompagna le mie giornate, è la protagonista di molti miei post. E’ il mio logo. Ma è anche il mio portafortuna.
E’ ciò che mi ha permesso e mi permette di distinguermi, che rende il mio blog originale ed unico nel suo genere.
Ho scritto che in questo anno di blog mi sono successe cose incredibili. Ed è vero! Per citarne alcune: sono stata selezionata da un brand di lusso locale per essere una delle due blogger protagoniste della sua campagna pubblicitaria della linea resort. Sono finita spessissimo sui giornali. Prima grazie alla partecipazione dei vari eventi, oggi con servizi proprio su Bonjour Chiara. Mi hanno intervistato su OhLaLa Qatar e sono stata la protagonista della rubrica Style Hunter di Grazia Qatar.
E poi l’ultimo incredibile, assurdo successo. Uno dei più importanti department store di Doha mi ha contattato per collaborare insieme alla loro campagna pubblicitaria di S. Valentino che vede protagonista… Mrs B.!!
La campagna è inziata proprio in questi giorni ed entrare in un negozio e vedere accanto ad Alberta Ferretti, Ralph Lauren, Kenzo, Valentino, etc., la mia Mrs B. ( e il nuovo personaggio, Mr B.) alta anche due metri mi sciocca!
Diciamo che sono arrivata a Doha in qualità di moglie. Non avevo alcun lavoro. Ora, quindici mesi più tardi, Bonjour Chiara è diventato il mio lavoro, le mie opportunità. Dedico tutto il giorno, praticamente tutti, i giorni a questo piccolo diario online e a questa pazza bambolina. Ma loro mi regalano delle soddisfazioni incredibili.
Espatriare per me vuole dire anche questo. Una seconda possibilità. Una chance per mettersi in gioco, per provare a superare paure. Bisogna però buttarsi, non essere impauriti e non lasciarsi sopraffare dai gap culturali.
Non bisogna abbandonare la propria cultura, ma nemmeno restarci legata troppo saldamente.
Quando i nostri bagagli culturali, le nostre esperienze si mischiano con la cultura del nuovo paese che ci ospita possono davvero nascere delle opportunità pazzesche.
L’importante è coglierle sempre!
brava chiara la seguo sempre e mi piace molto
http://www.iloveshoppingwithfede.com
Grazie Fede! Se in uno dei tuoi prossimi viaggi in Asia ti capitasse di fare stop a Doha fai un fischio!
Brava Chiara, sei fortissima e porti alta la bandiera della moda italiana nel Medio Oriente. Complimenti!
Thx http://www.fooddoz.com