Una famiglia è fatta di tradizioni, le tradizioni sono le basi di una famiglia e sono fondamentali per crearne la sua identità.
Le tradizioni servono per avere radici profonde che un giorno si trasformeranno in ali forti.
Gli gnocchi di patate sono il piatto simbolo della mia famiglia. Ricordo ancora con emozione quando tornavo da scuola e mia madre mi sorprendeva con un bel piatto di gnocchi di patate conditi con pomodoro e tanto formaggio. Sapevo che si era presa mezza giornata di ferie dal lavoro per prepararmeli, e questo suo gesto mi riempiva il cuore di gioia e amore.
Ho imparato da lei a sorprendere i miei figli, per questo ci sono giorni in cui mi dedico alla preparazione di lasagne, gnocchi di ricotta e spinaci, oppure muffin al cioccolato, pancakes, biscotti alla cannella o la torta al limone che tanto adorano.
Amano la semplicità dei piatti italiani, basta poco per renderli felici, per questo adorano gli gnocchi al pomodoro!
Vivere in un paese straniero significa confrontarsi con nuove culture, acquisirne nuove usanze, mescolare tradizione italiana con quella straniera. Spesso diventa difficile cucinare piatti tipicamente italiani in quanto mancano le materie prime, in Kuwait ad esempio i prodotti derivanti dal maiale sono vietati, quindi anche una semplice carbonara con pancetta affumicata non si può preparare!
Prima di contaminare le tradizioni italiane con quelle del paese che ci ospita, occorre insegnare e trasmettere l’importanza delle nostre radici, la bontà dei nostri piatti e della nostra meravigliosa cucina che tutto il mondo ci invidia.
Ecco che un piatto normale e scontato come gli gnocchi di patate diventa qualcosa di eccezionale e straordinario!
E’ così che una mattina, durante le vacanze di febbraio, mia mamma ci sorprende decidendo di preparare gli gnocchi di patate con due aiutanti speciali.
Ha fatto bollire 5 patate medie, preso la farina, un uovo che serve per amalgamare e un pizzico di sale.
Sul tavolo da lavoro che era di mia nonna, hanno schiacciato patate, aperto uova, pasticciato e mangiato farina, tagliato l’impasto, giocato come se avessero tra le mani la pasta di sale o il pongo. La cucina si è riempita di risate, urla, farina, pezzetti di patate e tanto amore!
Ecco che la semplice preparazione di un piatto tradizionale in compagnia della nonna si è trasformato in un’attività incredibilmente divertente, ma non solo. In quella cucina ho respirato ricordi, aria di casa, affetto, amore. Credo che i bambini si ricorderanno per sempre questi momenti di vita insieme alla nonna e che, anche per loro, gli gnocchi diventeranno qualcosa di più importante di un semplice piatto della tradizione italiana.
Voi avete dei piatti simbolo della vostra famiglia? Quali sono?
Drusilla, in transito