L’inverno in Wisconsin è particolarmente rigido. Quando abbiamo detto agli amici che saremmo venuti qui, ci han presi per pazzi. Si raggiungono temperature quasi polari. Un mese fa siamo arrivati a toccare i -30°F (-34°C). Le procedure del distretto scolastico dicono che con una temperatura di -20°F, o con il vento freddo che fa percepire -34°F, automaticamente le scuole restano chiuse. A Gennaio sono rimaste chiuse per 3 giorni consecutivi. Sinceramente non ne capivo la ragione visto che a scuola gli studenti stanno al caldo. Poi i miei figli mi hanno spiegato che tantissimi loro compagni vanno a scuola in autobus ed a quella temperatura restare fuori ad aspettare l’autobus, potrebbe non essere salutare! E molti vanno anche a piedi. La segretaria della scuola mi ha raccontato che una mattina, qualche anno fa, un ragazzino è arrivato a scuola che aveva le orecchie congelate. Erano già nere. Hanno dovuto chiamare l’ambulanza.
E come se non bastasse, ci si mette la neve: abbiamo avuto una bufera di neve durata più di 24 ore.
Quando c’è la bufera può succedere che ci siano delle zone quasi prive di neve e delle altre con 1 metro. Io ho due balconi, uno rivolto ad Est e uno ad Ovest. Quello rivolto ad Ovest aveva un metro di neve, l’altro 20-30cm. Molta gente è rimasta bloccata in casa perché aprendo il garage hanno trovato un muro di neve davanti. Il nostro muro era alto circa mezzo metro!
Eppure, è interessante sapere che dove abitiamo noi siamo all’incirca sulle stesse coordinate (orizzontali) di Grosseto. E allora perché fa così freddo? Semplice: il Wisconsin è un’immensa pianura. Non ci sono montagne. Quindi il freddo del Canada, che è sopra alla nostra testa, arriva qui senza trovare ostacoli. In più mettiamoci le correnti umide del Lago Michigan e siamo a posto.
Ma è il luogo ideale per gli studenti perché queste sono tutte situazioni che obbligano le scuole a restare chiuse!
Potete immaginare la gioia dei miei figli quando annuncio la ricezione del messaggio del Distretto Scolastico in cui dice che la scuola resta chiusa (messaggio che arriva attraverso il cellulare, il sito web o il canale 26 della televisione).
E allora che si fa per far passare il tempo e riscaldarci? Si cucina!
Adoro fare il pane in casa e con la scusa accendo il forno che aiuta a scaldare l’ambiente.La zuppa è la cosa migliore: scalda mentre la si cucina (io la lascio ore sulla piastra) e scalda mentre la si mangia. Qui ho imparato a farne di ogni tipo. Le faccio io perché qui non c’è il minestrone Findus e mi arrangio. Ed è ancora più buona!
I biscotti mettono d’accordo tutti: farli insieme è un vero divertimento. Poi, a metà pomeriggio, mia figlia prepara il tè per tutti.
Come vedete, troviamo il modo di passare bene anche queste giornate così fredde!
Renata, Wisconsin
Ha collaborato con Amiche di Fuso da febbraio 2014 ad aprile 2015
Brrrrrrr
Io sono ad Halifax, Canada. Scrivevo su fb l’altro giorno che questo clima all’inizio ti farå anche arrabbiare, ma poi ti restituisce una dimensione che in Italia non abbiamo. Poche cose nella vita hanno questo potere…perdi la centralitá e l’importanza della tua persona e ti ritrovi impotente a subire il ritmo della natura. È importante, ed è bellissimo ritrovarsi in casa a fare biscotti con i propri figli!!!
Un abbraccio. Elena
I biscotti sono bellissimi, Renata!! Ma quel freddo lo lascio volentieri dalle tue parti: non so come facciate a sopravvivere!!! Qui a San Francisco è già primavera, coi fiori sbocciati e i germogli sulle punte degli alberi!
Qui in Svezia non è così freddo ma vado comunque di zuppe, pane e biscotti fatti in casa 🙂 Ma l’estate che temperature raggiungete?
fra i 25° e i 30° ventilati. Abbiamo sempre quei 3-4 giorni di afa ma in generale è fantastico. Quello che non capisco è perché negozi (e case) devono pompare aria a 15°. Devi avere sempre un golfino appresso!
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